"L'Unione europea è impegnata
inequivocabilmente a favore della prospettiva europea della
Bosnia-Erzegovina come Paese unico, unito e sovrano. L'Ue esorta
tutti gli attori politici della Bosnia-Erzegovina ad astenersi e
ad abbandonare retoriche e azioni provocatorie e divisive,
compresa la messa in discussione della sovranità, dell'unità e
dell'integrità territoriale del Paese". Lo ha dichiarato Anouar
El Anouni, portavoce della Commissione europea, in merito alle
tensioni provocate dalla condanna a un anno di carcere e sei
anni di interdizione dai pubblici uffici del leader nazionalista
serbo-bosniaco, Milorad Dodik. "L'Ue si aspetta inoltre che
tutti gli attori politici della Bosnia-Erzegovina rispettino le
decisioni dei tribunali e ne riconoscano l'indipendenza e la
parzialità senza alcuna pressione o interferenza" ha aggiunto il
portavoce, incoraggiando "tutti gli attori politici a
concentrarsi sul percorso dell'Ue per il bene dei cittadini, la
cui grande maggioranza è favorevole all'integrazione nell'Ue".
In merito al coinvolgimento di attori stranieri nella
destabilizzazione del Paese, il portavoce ha detto che l'Ue si
aspetta che "i partner internazionali, compresa la Serbia, si
impegnino allo stesso modo nella prospettiva dell'Ue della
Bosnia-Erzegovina come Paese unico, unito e sovrano".
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