Patria del pregiatissimo tartufo
bianco e del gruppo dolciario Ferrero, Alba, con la nomina di
oggi a Città creativa per la Gastronomia, riceve il secondo
riconoscimento Unesco in tre anni, dopo quello per i Paesaggi
Vitivinicoli patrimonio dell'Umanità. "Viene rafforzata ancora -
commentano il sindaco Maurizio Marello e l'assessore alla
Cultura - l'immagine del territorio. Ne siamo molto orgogliosi,
considerate anche le ricadute positive sul comparto culturale e
turistico".
Ad Alba di recente è stata creata l'Accademia Bocuse d'or
per i giovani chef emergenti: "Essere parte delle Creative
Cities - sottolinea il presidente del Centro Nazionale Studi
Tartufo Antonio Degiacomi - ci dà l'occasione di sviluppare
ancora di più la vocazione a proiezione internazionale". L'ente
Turismo ricorda gli sforzi per diventare una meta turistica
sempre più ambita in Italia: "Abbiamo lavorato per differenziare
e destagionalizzare l'offerta", spiega il presidente Luigi
Barbero.
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