Il teatro Carignano ha dedicato una
serata intensa e poetica a Cesare Pavese in occasione dei 70
anni dalla scomparsa. "Non si ricordano i giorni, si ricordano
gli attimi" è il titolo scelto per ripercorrere la sua storia di
uomo e scrittore attraverso le poesie e i romanzi, i diari e le
traduzioni.
Dopo i saluti istituzionali di Lamberto Vallarino Gancia,
presidente del Teatro Stabile di Torino e Vittoria Poggio,
assessore regionale alla Cultura, sono intervenuti Valter
Boggione dell'Università di Torino, l'ex magistrato Paolo
Borgna, i giornalisti e scrittori Lorenzo Mondo e Bruno
Quaranta, il direttore della fondazione Cesare Pavese Pierluigi
Vaccaneo. In scena, i giovani attori Roberta Lanave e Marcello
Spinetta, che hanno letto brani dello scrittore. Una serata
curata e moderata con maestria dal regista Giulio Graglia che è
riuscito a dare un ritmo veloce e piacevole all'incontro, durato
quasi due ore, alternando le parole ai filmati e alle
testimonianze. Una narrazione partita da Santo Stefano Belbo e
proseguita a Torino, con gli anni della formazione al liceo
D'Azeglio, l'attività all'Einaudi, l'esperienza del confino, per
approdare alla celebrità negli anni '40 fino agli amori sempre
delusi. Con una sorpresa finale: le note di Alice guarda i
gatti di Francesco De Gregori, dedicata dal cantautore allo
scrittore
La serata è stata organizzata dal Teatro Stabile di Torino -
Teatro Nazionale in collaborazione con Fondazione Cesare Pavese,
Università degli Studi di Torino, Rai Teche.
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