Circa sessanta migranti, tutti
provenienti dalla Turchia e muniti di passaporto, sono sbarcati
nella notte sulle coste di Mola di Bari. Quasi la metà è
riuscita a fuggire dal porto, facendo perdere le proprie tracce.
In 36 sono stati bloccati e sottoposti alle procedure di
identificazione e ai controlli sanitari, proseguiti nella
mattinata.
Tra i 36 identificati ci sono diverse famiglie; una decina
sono donne, 5 bambini, la più piccola dei quali ha 4 anni; il
resto uomini. Sono arrivati sulle coste baresi a bordo di una
nave da diporto lunga circa 18 metri battente bandiera
statunitense. I tamponi Covid antigenici eseguiti nelle scorse
ore hanno dato tutti esito negativo e adesso si attende il
risultato dei test molecolari per poi trasferire i 36 migranti
nel centro di accoglienza di Bari-Palese.
"Quando è stato segnalato lo sbarco - spiega il sindaco di
Mola di Bari, Giuseppe Colonna, che è andato sul posto - si è
subito attivata la macchina della solidarietà, con le
associazioni di volontariato e i commercianti della zona che
hanno portato viveri e cuscini". A coordinare le operazioni di
riconoscimento sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di
Porto, di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, con il
supporto della Polizia locale.
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