/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Schillaci, 22mila sanitari coinvolti nelle aggressioni nel 2024

Schillaci, 22mila sanitari coinvolti nelle aggressioni nel 2024

Il ministro: 'messe in campo misure per scoraggiare la violenza'

FOGGIA, 12 marzo 2025, 17:33

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

(V. "Fnomceo-Censis,oltre 18mila operatori ..., delle 16:36) "Dai dati dell'Osservatorio del ministero sulla sicurezza dei professionisti sanitari e sociosanitari, che fanno riferimento a segnalazioni su base volontaria, emerge che nel 2024 sono state segnalate oltre 18mila aggressioni a livello nazionale, coinvolgendo circa 22mila operatori". Lo ha detto a Foggia il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante il suo intervento alla presentazione del terzo rapporto Fnomceo-Censis che indaga le cause della violenza per la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.
    "Guardando agli ambiti - ha aggiunto il ministro - le aggressioni si verificano soprattutto in pronto soccorso, nei servizi psichiatrici e nelle aree di degenza mentre gli aggressori purtroppo sono prevalentemente i pazienti stessi, seguiti da familiari o caregiver e si conferma, come nel 2023, una netta prevalenza di aggressioni verbali (70%) rispetto a quelle fisiche (24%) e contro la proprietà (6%)".
    "La sicurezza del personale sanitario e sociosanitario - ha precisato il ministro - non è un mero slogan, è una vera priorità. Per questo abbiamo approvato norme per non lasciare impuniti gli aggressori, con la procedibilità d'ufficio e pene più severe, e potenziato la vigilanza con più presidi di polizia negli ospedali. Fino ad arrivare all'ultima legge che ha introdotto l'arresto in flagranza di reato anche differita".
    "Credo - ha detto - si debba riconoscere al governo di aver messo in campo misure importanti, condivise con le categorie, per scoraggiare la violenza e aumentare i livelli di sicurezza per il personale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza