(V. "Fnomceo-Censis,oltre 18mila operatori ..., delle 16:36)
"Dai dati dell'Osservatorio del
ministero sulla sicurezza dei professionisti sanitari e
sociosanitari, che fanno riferimento a segnalazioni su base
volontaria, emerge che nel 2024 sono state segnalate oltre
18mila aggressioni a livello nazionale, coinvolgendo circa
22mila operatori". Lo ha detto a Foggia il ministro della
Salute, Orazio Schillaci, durante il suo intervento alla
presentazione del terzo rapporto Fnomceo-Censis che indaga le
cause della violenza per la Giornata nazionale di educazione e
prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori
sanitari e socio-sanitari.
"Guardando agli ambiti - ha aggiunto il ministro - le
aggressioni si verificano soprattutto in pronto soccorso, nei
servizi psichiatrici e nelle aree di degenza mentre gli
aggressori purtroppo sono prevalentemente i pazienti stessi,
seguiti da familiari o caregiver e si conferma, come nel 2023,
una netta prevalenza di aggressioni verbali (70%) rispetto a
quelle fisiche (24%) e contro la proprietà (6%)".
"La sicurezza del personale sanitario e sociosanitario - ha
precisato il ministro - non è un mero slogan, è una vera
priorità. Per questo abbiamo approvato norme per non lasciare
impuniti gli aggressori, con la procedibilità d'ufficio e pene
più severe, e potenziato la vigilanza con più presidi di polizia
negli ospedali. Fino ad arrivare all'ultima legge che ha
introdotto l'arresto in flagranza di reato anche differita".
"Credo - ha detto - si debba riconoscere al governo di aver
messo in campo misure importanti, condivise con le categorie,
per scoraggiare la violenza e aumentare i livelli di sicurezza
per il personale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA