TORINO - La Regione Piemonte ha varato il primo elenco delle aziende agricole autorizzate a svolgere funzioni di agricoltura sociale, all'interno del quale sono 19 le fattorie sociali del torinese abilitate. "I servizi che offre una fattoria sociale sono a beneficio dei Comuni del territorio - spiega il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici -.
Se un'azienda agricola organizza centri estivi, questo è un servizio per le famiglie, se una fattoria impegna gli anziani in attività di cura delle piante e degli animali, svolge un servizio per gli anziani del paese, dove, magari mancano luoghi di aggregazione. Inoltre - aggiunge -, sono molti i casi in cui le nostre fattorie sociali svolgono attività per conto delle Asl con soggetti che vogliono uscire dalle dipendenze di gioco, alcol, droga, social media".
Per agricoltura sociale si intendono, ad esempio, attività finalizzate all'inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati, di migranti e rifugiati e di minori in età lavorativa. Inoltre, all'agricoltura sociale è riconosciuta una funzione importante anche per i territori perché si occupa anche di servizi a favore delle comunità locali e offre prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative. A questo si aggiunge l'impegno per l'educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio.
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