Le pareti del reparto di terapia sub-intensiva pediatrica dell'ospedale Santo Spirito di Pescara trasformate in un dipinto che fa sognare. Si tratta dell'opera "L'isola dei delfini di Noemi", realizzata da Ospedali Dipinti e firmata dall'artista Silvio Irilli. Il lavoro, donato dall'associazione 'Progetto Noemi', si inserisce nel progetto di umanizzazione degli spazi ospedalieri ed è dedicato al piccolo Andrea Di Michele, scomparso prematuramente. I disegni e i colori utilizzati sulle pareti hanno l'obiettivo di rendere il reparto un luogo più accogliente e sereno. All'interno dell'allestimento sono presenti sei quadri realizzati dalla piccola Noemi: un prezioso veicolo di speranza per i bambini ricoverati e le loro famiglie.
"'L'Isola dei Delfini di Noemi' è il titolo della seconda opera che realizzo per l'Ass. Progetto Noemi dove ho voluto inserire i bellissimi dipinti di Noemi, in modo che il suo colore e la sua forza di vita potessero arrivare direttamente ai piccoli pazienti - racconta Silvio Irilli -. L'idea di un'isola, magari un rifugio di serenità e pace, abbinata ai delfini, animali noti per la loro simpatia e il loro legame con la libertà, crea un'immagine rassicurante e positiva. L'inserimento dei dipinti di Noemi trasformati in aquiloni portano leggerezza e speranza - continua - ma invitano anche alla fantasia, trasportando i bambini in un mondo dove possono sentirsi liberi di volare.Quest'opera, come le altre, per la terapia sub-intensiva pediatrica ha un grande valore, non solo visivo, ma anche emotivo. L'arte in contesti come questo ha una forza terapeutica potente, capace di migliorare il benessere psicologico dei piccoli pazienti".
L'opera è stata inaugurata con una cerimonia che ha visto la partecipazione del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
"Per la cura e l'assistenza sono importanti i luoghi e la loro umanizzazione. So che qui all'Ospedale di Pescara è stato fatto un lavoro eccellente - ha dichiarato il ministro - Bisogna umanizzare i modi, i gesti, le parole e va data la possibilità alle persone, in particolare ai bambini, anche quando hanno una situazione molto complessa dal punto di vista clinico e sanitario, di esprimersi, di poter partire dai loro desideri e di tenere conto che contano, al pari delle cure e delle medicine, anche gli affetti, le relazioni, la dimensione sociale e la possibilità di avere un sorriso e svagarsi quando si è in una situazione cronico-degenerativa molto grave".
"Ringraziamo di cuore tutti i sostenitori che, attraverso le proprie donazioni, hanno reso possibile la realizzazione di un'opera meravigliosa - ha dichiarato Andrea Sciarretta, papà di Noemi e fondatore dell'associazione - L'opera, in continuità con il progetto realizzato per la Terapia Intensiva Pediatrica, è dedicata ad Andrea di Michele: un ragazzo straordinario che, insieme alla sua famiglia, è entrato a far parte di Progetto Noemi e in questi anni ci ha insegnato il valore inestimabile della vita. Il suo esempio di forza e tenacia ci spinge ad andare oltre, a mantenere alta l'attenzione e il sostegno ai bambini affetti da disabilità gravissime e alle loro famiglie".
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