"Tutto nel mondo è burla, l'uomo è nato burlone. Tutti gabbati". È il finale - quasi un breve e cinico riassunto del senso della vita - del Falstaff di Giuseppe Verdi. Ed il pubblico che ha assistito alla 'prima', al Teatro Lirico di Cagliari, ha gradito: applausi per tutti, al termine dei tre atti dell'ultima opera del maestro di Roncole di Bussetto, dai cantanti, con Roberto De Candia nei panciuti panni di John Falstaff, regia Daniele Abbado ripresa da Boris Stetka, e direzione Donato Renzetti.
Al centro dell'opera le vicende del lord inglese ormai avanti con gli anni che si ostina a voler recitare il ruolo di seduttore senza scrupoli, di due donne contemporaneamente per giunta. Ma che per due volte finisce clamorosamente - in vicende da commedia con immancabili equivoci e colpi di scena - ridicolizzato: gettato in un fiume prima e poi sbeffeggiato mentre indossa delle corna da cervo (lui che voleva fare cornuti gli altri) nella scena finale che riaggiusta le cose.
Arriva poi il pentimento, o almeno l'amaro riconoscimento della realtà delle cose, da parte di Falstaff. Mentre una giovane innamorata sfugge, nella beffarda scena finale, a un matrimonio già combinato dal padre. Trionfa l'amore vero e non quello da capriccio con un finale che è quasi un gioioso inno alla "farsa".
Tutto scorre liscio nelle prima per un'opera, nell'allestimento realizzato nel 2008 dal Teatro di Cagliari, che torna dopo otto anni. Dalle scenografie, essenziali, ma sempre "movimentate", alla recitazione - molto divertente l'interpretazione di De Candia - passando per le arie più famose dell'opera. Un bel ritorno a Cagliari, dopo cinque edizioni.
Falstaff era 'arrivato' a Cagliari, per la prima volta, nel 1938, dopo ben 45 anni dalla prima rappresentazione scaligera. Poi sempre teatri diversi, quattro al chiuso (Civico, Massimo, Auditorium del Conservatorio, Lirico) e uno all'aperto (Anfiteatro Romano). Ieri di nuovo al Lirico guidato da Claudio Orazi. Ora si continua con le repliche al Teatro di via Sant'Alenixedda. Senza dimenticare poi le altre rappresentazioni anche per le scuole.
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