DI ANDREA FRIGO
Sono trascorsi esattamente 40 anni dalla prima sfida nel mare di Newport di una barca italiana nella America's cup. Era il 18 giugno 1983 e per festeggiare i 40 anni di Azzurra tutti i protagonisti di quella fantastica avventura, entrata nella storia dello sport italiano, si sono ritrovati a Porto Cervo, dove tutto ebbe inizio, per una serata di ricordi ed emozioni organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda.
Azzurra arrivò terza negli Usa, ma fu come aver vinto perché Cino Ricci, Mauro Pelaschier e compagni rientrarono in Italia accolti come eroi, a loro insaputa raccontano, perché dall'altra parte dell'oceano non sapevano di aver fatto innamorare un intero popolo di uno sport fino a quel momento considerato per pochi. "Non c'era internet, né le dirette tv - ricordano i protagonisti - e tutti in Italia la mattina si chiedevano cosa avesse fatto Azzurra ".
La prima sfida italiana all'America's cup fu lanciata da Karim Aga Khan e da Gianni Agnelli, che coinvolsero un gruppo di sponsor per finanziare la grande avventura. "Avevo 13 anni allora - racconta la principessa Zahra Aga Khan durante l'evento allo YCCS - ricordo il grande impegno e la grande passione di mio padre nel portare avanti questa sfida, che ebbe poi un risultato inaspettato grazie a tutti voi".
Tra i protagonisti di quella sfida Luca Cordero di Montezemolo. "È stata davvero una grande avventura, partita dal nulla - ricorda all'ANSA - eravamo tutti spinti da una passione incredibile. È bellissimo tornare in Sardegna, dopo tanto tempo, e rivedere tutte le persone con cui abbiamo condiviso momenti indimenticabili. In tanti in quel periodo chiamarono le figlie Azzurra, eravamo riusciti a far diventare popolare uno sport sino a quel momento considerato d'élite ".
Riccardo Bonadeo, ex commodoro dello YCCS, era il capo delegazione della sfida italiana negli Usa. "Erano altri tempi, noi navigavamo oggi le barche di Coppa America volano. E anche dal punto di vista economico - precisa all'ANSA - pensate che allora avevamo coinvolto 17 aziende che parteciparono con 150mila euro per un totale di 2,5 milioni. Oggi con una cifra simile forse compri due rande - sorride -. È stata davvero un'avventura straordinaria che sintetizzava la capacità di un Paese di fare squadra".
Azzurra, un 12 metri oggi esposto all'ingresso della Marina di Porto Cervo, nacque nello studio Vallicelli, grazie alla matita di un allora giovanissimo architetto. "Avevo 29 anni quando iniziai a lavorare al progetto, all'epoca molto ambizioso - confessa all'ANSA Andrea Vallicelli - . Ebbi la fortuna di essere incaricato del progetto che ha poi fondato le basi per la partecipazione dell'Italia alla Coppa America sino a oggi. Avevamo già fatto dei progetti e vinto campionati del mondo di vela e per quello ci scelsero. Per noi costituì un'esperienza di ricerca progettuale con strumenti tecnici che allora nella vela, per ragioni di costi, non si potevano utilizzare ".
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