È stata avviata oggi la prima
connessione di rete dedicata all'innovativo laboratorio Sar-Grav
che ha sede nell'area della ex miniera di Sos Enattos, a Lula
(Nuoro) in Sardegna, luogo candidato dall'Italia (in
competizione con l'Olanda) a ospitare la futura grande
infrastruttura di ricerca in Europa per lo studio delle onde
gravitazionali, l'Einstein Telescope.
I lavori sono stati realizzati grazie a una convenzione tra
l'Università di Sassari, capofila del progetto Sar-Grav, e Garr,
la rete nazionale dell'università e della ricerca, e con un
milione di euro della Regione.
Questo intervento permette di interconnettere la sede del
laboratorio Sar-Grav alla rete nazionale della ricerca Garr,
grazie alla realizzazione di un circuito con un lungo segmento
in fibra ottica dedicata esclusivamente al laboratorio della
capacità iniziale di 1 Gbps. Il collegamento sarà gestito
dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, capofila della
cordata scientifica che sostiene il progetto Einstein Telescope.
"Confermiamo così la forte volontà dell'amministrazione
regionale nel sostenere la Ricerca e la realizzazione delle
grandi infrastrutture necessarie per il suo svolgimento", ha
spiegato l'assessore regionale della Programmazione, Giuseppe
Fasolino.
Per Gavino Mariotti, rettore dell'Università di Sassari
"un'infrastruttura così potente costituisce il presupposto per
l'avvio della transizione digitale, declinata per adattarsi alle
zone interne dell'isola la cui realizzazione permetterà di
rispondere alle necessità tipiche di un grande centro
scientifico complesso, come è l'Einstein Telescope".
"Arrivare fin qui in fibra ottica e consentire ai ricercatori
di inviare grandi moli di dati in tutto il mondo - osserva la
direttrice Garr, Claudia Battista - è una grande sfida ma anche
un risultato di prestigio".
"Aver connesso il laboratorio Sar-Grav alla rete nazionale
della ricerca del Garr è quindi un'azione fondamentale che va a
rafforzare ancor più la candidatura del sito", sottolinea
Alessandro Cardini, direttore dell'Infn di Cagliari.
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