Pionieri della grande tradizione della ceramica d'arte nell'Isola, Melkiorre, Federico e Pino Melis sono stati insieme alla sorella Olimpia tra le figure più interessanti e significative del panorama artistico e culturale della Sardegna nella prima metà del Novecento.
Una mostra celebra ora le loro intuizioni e il loro talento.
S'intitola "I
Fratelli Melis. Una famiglia d'arte nell'isola dei colori" la
retrospettiva curata da Giorgio Pellegrini ospitata al Palazzo
di Città di Cagliari dal 21 ottobre fino al 28 gennaio.
Il percorso espositivo comprende dipinti, opere grafiche,
ceramiche dei tre fratelli accanto ai preziosi ricami a filet di
Olimpia: un'occasione per riscoprire l'opera multiforme di una
famiglia che ha lasciato un'impronta significativa nel campo
delle arti applicate, in particolare rinnovando forme e stili
della produzione ceramica, ma anche nell'illustrazione e nel
design. La lunga attività di Melkiorre in terra di Libia, tra
gli anni Trenta e Quaranta del ventesimo secolo, offre inoltre
un suggestivo legame con la storia dell'Africa italiana.
"La mostra - spiega il curatore Pellegrini - vuole essere un
omaggio vibrante a tutti gli artigiani di Sardegna, in un
momento storico delicato, in cui questo nostro prezioso
patrimonio è in bilico tra la domanda potenzialmente enorme del
turismo di massa e il pericolo di sparire, ingoiato da un
mercato omologante. L'esempio dei fratelli Melis, della loro
cultura figurativa, felicemente divisa tra modernità e
tradizione, della loro tenace vitalità creativa, si impone
dunque come modello per valorizzare l'immagine dell'Isola sulla
scena globale".
Per il sindaco Paolo Truzzi, "il lavoro dei fratelli Melis ha
offerto un contributo fondamentale soprattutto nell'arte della
ceramica, portando una ventata di rinnovamento e reinterpretando
della nostra tradizione in chiave contemporanea".
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