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Progetto Ichnusa-Legambiente-AzzeroCO2, piantati 10mila alberi

Progetto Ichnusa-Legambiente-AzzeroCO2, piantati 10mila alberi

Conclusa l'iniziativa con ultime 2mila piante a Nulvi e Tortolì

CAGLIARI, 26 febbraio 2025, 16:31

Redazione ANSA

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Dieci ettari e mezzo - l'equivalente di 15 campi da calcio - di terreno ripristinato con alberi e piante autoctoni. Sei località coinvolte su tutto il territorio sardo, 10mila alberi messi a dimora per combattere incendi e dissesto idrogeologico, per investire sul futuro della Sardegna.
    Sono i numeri che raccontano uno dei progetti di successo portati avanti negli ultimi anni per rinverdire l'Isola e che si è concluso a dicembre, in linea con l'obiettivo prefissato.
    L'iniziativa, promossa da Ichnusa in collaborazione con Legambiente Sardegna e AzzeroCO2, rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra pubblico e privato possa generare un impatto significativo sul territorio. Con la messa a dimora delle ultime 2.000 piante nei Comuni di Nulvi e Tortolì, si è concluso il progetto che puntava a piantumare 10.000 nuovi alberi in tre anni nelle zone della Sardegna colpite da incendi e dissesto idrogeologico. L'obiettivo era quello di riqualificare vaste porzioni di territorio per contribuire a migliorare la biodiversità, contrastare l'erosione del suolo e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
    Il progetto, avviato nel '23 con la piantumazione di 4.000 alberi a Scano di Montiferro e Sinnai, si è sviluppato gradualmente, raggiungendo nel '24 i comuni di Uta e Olbia con ulteriori 4.000 piante, scelte tra specie vegetali tipiche del contesto ambientale, messe a dimora per creare ecosistemi resilienti in armonia con il paesaggio. Consapevole del suo ruolo di "birra di territorio", Ichnusa è scesa in campo per contribuire alla tutela del territorio: di fronte all'emergenza del degrado del suolo, ha quindi deciso di agire in prima linea, collaborando con Legambiente Sardegna e AzzeroCO2 per far vivere il progetto nel lungo periodo. Un'iniziativa che ha permesso di portare per la prima volta in Sardegna Mosaico Verde, inserendo l'Isola nella mappa della più grande campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi.
    "A seguito dei terribili incendi del 2021, tutti noi abbiamo sentito il bisogno di restituire qualcosa alla nostra amata Sardegna - afferma il direttore del Birrificio di Assemini, Paolo Ciccarelli -. Tre anni fa, abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato a riqualificare e restituire alla natura e alle comunità locali territori feriti o abbandonati, consapevoli che ogni albero o piantina messa a dimora rappresenta un investimento per il futuro dell'isola.
    "Diecimila piante e sei nuove aree verdi per le nostre comunità - dichiara Marta Battaglia, presidente di Legambiente Sardegna - sono un esempio concreto di lungimiranza e amore per il territorio, per il Pianeta e per la biodiversità, che contribuisce alla lotta alla crisi climatica soprattutto in un momento in cui i boschi e le foreste mostrano i segni di una nuova sofferenza dovuta alle temperature elevate e alle anomalie delle precipitazioni".
    "Abbiamo operato in territori particolarmente fragili, alcuni dei quali colpiti dalla devastazione degli incendi, avviando così un importante percorso di rigenerazione ambientale e valorizzazione del territorio", dice Alessandro Martella, direttore generale di AzzeroCO2.
   

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