Sono stati ricordati questa
mattina i sette carabinieri uccisi nella strage di Passo di
Rigano, avvenuta il 19 agosto del 1949. A 74 anni dall'eccidio è
stata deposta una corona d'alloro davanti al cippo
commemorativo, che si trova nel punto in cui avvenne l'agguato,
tra le vie Di Blasi e Ruggeri. Alle 18 di quel 19 agosto, la
banda di Salvatore Giuliano assaltò con bombe a mano e raffiche
di mitra la caserma di Bellolampo, ma i carabinieri resistettero
all'attentato e riuscirono a lanciare l'allarme. Così arrivarono
dei rinforzi e, dopo un rastrellamento dall'esito negativo nella
zona, i carabinieri giunti in soccorso dei colleghi decisero di
rientrare nelle loro rispettive caserme. Alle 21.30, però,
l'ultimo autocarro della colonna di mezzi militari saltò in
aria, passando su una mina. Su quel mezzo c'erano 18 carabinieri
del XII Battaglione mobile e 7 di loro persero la vita
nell'agguato. I resti dei corpi straziati di Giovanni Battista
Aloe, Armando Loddo, Sergio Mancini, Pasquale Marcone, Gabriele
Palandrani, Antonio Pubusa e Ilario Russo furono ritrovati nel
raggio di un centinaio di metri. Altri militari rimasero feriti
gravemente nell'esplosione, come il tenente Ignazio Milillo,
comandante della seconda compagnia del battaglione mobile. Oggi
è stato ricordato il sacrificio dei carabinieri proprio nel
luogo della strage dove, nel 1992 - su iniziativa del Comune e
dell'associazione nazionale carabinieri - è stata realizzata una
stele in memoria dei caduti, con un'opera dell'artista Biagio
Governali.
Questa mattina sul luogo dell'eccidio, alla presenza del
gonfalone della Città di Palermo decorato di medaglia d'oro al
valor militare, il colonnello Andrea Desideri comandante del 12°
reggimento carabinieri "Sicilia", Anna Aurora Colosimo vice
prefetto vicario di Palermo, l'assessore Sabrina Figuccia in
rappresentanza del sindaco di Palermo, il generale di divisione
Rosario Castello comandante della legione carabinieri "Sicilia",
hanno deposto una corona d'alloro al cippo commemorativo in
onore dei caduti.
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