Al via domani, "Come l'Arca di
Noè", la quarantunesima edizione del festival La "Macchina dei
Sogni", ideato e diretto da Mimmo Cuticchio.
Alle 17, nel Teatro dei Pupi di via Bara all'Olivella, la
compagnia Figli d'Arte Cuticchio porta in scena "L'infanzia di
Orlando".
Sempre domani, e per tutta la durata del festival che
si protrarrà fino al 2 giugno, dalle 9,30 alle 13 in via Bara
all'Olivella, potrà essere visitata la mostra "Animali e
creature fantastiche nell'arca dei pupi".
Il mito del grande eroe Orlando affonda le radici nell'infanzia
del paladino di Francia.
La leggenda vuole che fin dalla sua più
tenera età, nonostante la dolorosa lontananza dal padre Milone,
Orlando abbia fatto vedere di che stoffa fosse fatto.
In questo avvincente prequel, Mimmo Cuticchio ha estrapolato le
sue prime avventure dal complesso delle Chansons de geste,
raccontando così la vicenda di Berta, madre di Orlando e sorella
di Carlo Magno, che, essendo stata bandita dal territorio
cristiano, in seguito alla fuga d'amore con Milone d'Anglante,
ha paura che il figlio possa svelare le proprie origini. Ma
Orlandino è vivace e curioso e, facendo amicizia con alcuni
popolani, accetterà il loro invito a partecipare a una giostra
che gli darà l'occasione di distinguersi. E di non perdere la
favolosa occasione che il destino gli riserva.
""L'infanzia di Orlando" - dice Mimmo Cuticchio - è il titolo
di una delle 371 serate della "Storia dei Paladini di Francia".
Fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, gli opranti la
mettevano in scena nell'ambito della rappresentazione a puntate
del ciclo carolingio, che si svolgeva sera dopo sera dinanzi a
spettatori fedelissimi. Spettatori che non solo conoscevano ogni
passaggio della storia, ma parteggiavano per l'uno o per l'altro
paladino con un tifo acceso, dimostrandosi anche giudici
implacabili dell'esecuzione teatrale"
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