Un infermiere del pronto soccorso
dell'ospedale Garibaldi Centro di Catania è stato colpito al
volto con una bottiglia d'acqua da una 45enne, riportando un
ematoma allo zigomo sinistro giudicato guaribile in dieci
giorni. L'aggressione è avvenuta ieri pomeriggio dopo che la
donna che aveva ricevuto l'assistenza ritenuta necessaria era
stata dimessa. Lo rende noto il direttore generale dell'azienda
ospedaliera, Giuseppe Giammanco, annunciando di avere "già
avviato le procedure necessarie per denunciare l'aggressore".
"La tutela di tutto il personale, ma anche dei pazienti -
aggiunge il manager dell'ospedale Garibaldi di Catania - è per
noi una priorità. E' intollerabile assistere a questi episodi di
violenza nei confronti di chi ogni giorno cerca di svolgere al
meglio la propria professione. Le manifestazioni aggressive non
fanno altro che aumentare il livello di tensione cui tutti gli
operatori sono sottoposti quotidianamente. E la questione non
riguarda solo i sanitari. Chi si reca al pronto soccorso deve
potersi sentire al sicuro. E noi - conclude Giammanco - faremo
di tutto per garantire sicurezza, obiettivo comune di tutte le
aziende sanitarie".
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