La lite scoppiata in un bar, poi proseguita in strada davanti a uno dei locali della via della movida di Francofonte, forse legata al corteggiamento non gradito nei confronti di una ragazza, aggravata probabilmente anche dall'assunzione di alcolici. E' la ricostruzione dell'omicidio di Nicolas Lucifora, il 17enne ucciso con una coltellata sabato sera, nella notte di Pasqua, tra il 19 e il 20 aprile scorsi, che ha portato al fermo di un 22enne per omicidio volontario.
Un lungo interrogatorio culminato con una confessione resa dall'indagato alla procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino. E' lo stesso capo dell'ufficio a confermare la notizia, spiegando che il ventenne non ha però fornito un chiaro movente sul delitto. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri che indagano ci sarebbe anche quella della gelosia per una ragazza corteggiata dalla vittima, atteggiamento che sarebbe stato alla base della lite sfociata nell'omicidio.
La Procura non ha ancora disposto l'autopsia, ma dai primi rilievi medico legali è emerso che il 17enne è stato colpito con cinque coltellate: una alla schiena, una alla gamba e tre al torace. Fendenti risultati letali. L'aggressore si è poi dato alla fuga lasciando, però, sul posto l'arma del delitto che è stata recuperata da militari dell'Arma.
L'accoltellamento sarebbe avvenuto al culmine di una lite violenta a cui hanno assistito diversi testimoni. Chi era presente ha fornito elementi ai carabinieri che hanno fatto immediatamente scattare le indagini. Un contributo per identificare il fermato è arrivato anche dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, frequentatissima da giovani e già in passato scenario di scontri tra ragazzi. I video hanno permesso a militari dell'Arma di avere subito un quadro chiaro della dinamica, del ferimento mortale. Resta da chiarire con certezza il movente e come mai il 22enne avesse un coltello con sé, se avesse deciso di portarlo per adoperarlo, premeditandone l'uso, aggravante che non è al momento contestata.
Alle indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa, hanno partecipato gli uomini del nucleo investigativo del comando provinciale di Siracusa coadiuvato dai militari dell'Arma della stazione di Francofonte e dell'aliquota operativa di Augusta.
"Nicola era un ragazzo che amava tanto la musica, amava comporre - ricorda, parlando con la Tgr Sicilia, Claudia Pirrera docente dell'istituto Nervi-Alaimo di Francofonte, scuola frequentata dalla vittima - per noi, per tutta la comunità scolastica e francofontese quella trascorsa non è stata Pasqua".
Il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, subito dopo il delitto ha firmato un'ordinanza per sospendere ogni manifestazione organizzata nel suo Comune, annunciando il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Tantissimi i messaggi sui social di condanna per la morte del 17enne nella cittadina del Siracusano dove alcuni giorni fa i carabinieri hanno arrestato cinque persone, dai 20 ai 31 anni, tutte accusate di tentativo omicidio, detenzione di armi e ricettazione nell'ambito di una faida tra due bande rivali che in pochi mesi hanno seminato paura tra la popolazione, sparando tra le vie anche in pieno centro.
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