"Entro luglio nel pronto
soccorso dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta sarà attivato
il nuovo servizio di triage avanzato all'interno di locali
appositamente ristrutturati e dedicati". Ad annunciarlo è il
direttore dell'Asp di Caltanissetta Salvatore Lucio Ficarra che
questa mattina ha incontrato il direttore del presidio
ospedaliero Benedetto Trobia e il direttore del pronto soccorso
Salvatore Amico. Con questa iniziativa l'Asp di Caltanissetta si
doterà di un modello organizzativo innovativo, già adottato in
altri presìdi ospedalieri Italiani che superano le 25.000 visite
annue, finalizzato a migliorare l'efficienza e la sicurezza del
percorso assistenziale nell'area dell'emergenza. "E' ormai noto
- spiega il primario del pronto soccorso Salvatore Amico - che
l'accesso ai servizi di medicina d'urgenza non avviene in base
all'ordine d'arrivo ma in funzione della gravità del quadro
clinico, valutata durante il triage. Nel modello tradizionale,
in uso fino a ieri, l'infermiere si limitava alla raccolta dei
dati anamnestici e alla rilevazione dei parametri vitali. Con il
triage avanzato, invece, nei casi ritenuti a rischio si attivano
protocolli specifici: ad esempio in presenza di dolore toracico
sospetto, pur in assenza di criteri a codice rosso, si procede
con l'esecuzione di un elettrocardiogramma, la rivalutazione
periodica e il monitoraggio continuo in ambienti dedicati,
moderni e confortevoli". Il direttore di presidio Benedetto
Trobia ha aggiunto: "Si tratta di un'area che ha un'importanza
strategica per la presa in carico dei pazienti che vedono
ridurre i tempi di attesa del triage prima della visita medica.
Triage dove è centrale la figura dell'infermiere".
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