Una delegazione dell'Unicef ha
incontrato oggi a Roma il ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali, Marina Elvira Calderone per discutere dell'attuazione
della Garanzia europea per l'infanzia in Italia e consegnare le
oltre 48.000 firme della petizione Unicef "Io Voglio Esserci"
per chiedere l'ampliamento del congedo di paternità adeguandolo
per tempi e retribuzioni agli standard europei.
La delegazione dell'Unicef era composta da Regina De Dominicis,
Direttore regionale per l'Europa e l'Asia Centrale, Nicola
Dell'Arciprete, Coordinatore in Italia dell'Ufficio per l'Europa
e l'Asia Centrale, Andrea Iacomini, Portavoce per l'Italia e
Laura Baldassarre, Responsabile Advocacy Istituzionale Italia.
L'Unicef ha espresso "apprezzamento per la solida
collaborazione con il ministero, riconoscendo gli sforzi
compiuti dall'Italia per migliorare le condizioni di vita dei
bambini e degli adolescenti" e sottolineato "l'importanza di
continuare gli sforzi per affrontare la povertà minorile e
attuare la Garanzia per l'Infanzia".
Tra le proposte dell'Unicef al ministro : la possibilità di
sostenere una genitorialità più equilibrata a favore di una
minore discriminazione delle madri-lavoratrici; adottare una
politica di welfare di supporto a padri e madri nella crescita
dei figli con congedi e servizi all'infanzia adeguati ad una
redistribuzione del lavoro di cura; estendere il congedo di
paternità e i congedi parentali a tutte le categorie di
lavoratori; prevedere incentivi per i datori di lavoro che
favoriscano la parità di genere nell'utilizzo delle misure di
conciliazione famiglia-lavoro, concedendo a entrambi i genitori
permessi e orari facilitanti; rafforzare gli sforzi per la
localizzazione della Garanzia Europea per l'Infanzia,
considerando il ruolo cruciale dei comuni e delle regioni e le
disparità presenti nel paese.
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