La strage di Portella della
Ginestra fu un eccidio commesso il 1º maggio 1947 in a Portella
della Ginestra, nel comune di Piana degli Albanesi, in provincia
di Palermo, da parte della banda criminale di Salvatore Giuliano
che sparò contro la folla di contadini riuniti per celebrare la
festa dei lavoratori, provocando undici morti e numerosi feriti.
Per ricordare quella strage sorge un memoriale, ideato e
realizzato tra il 1979 e il 1980 da Ettore de Conciliis,
costituito da numerose iscrizioni incise su pietre locali di
grandi dimensioni.
Denuncia oggi la Cgil: "Lesioni nelle pietre e nelle basi in cemento, incrostazioni, macchie nelle sculture, infiltrazioni.
Alcuni dei menhir che indicano i posti dove
caddero le vittime della banda Giuliano, sono inclinati. Il muro
a secco che taglia lo spazio riproducendo la traiettoria degli
spari perde pezzi".
La Cgil Palermo e l'associazione Portella della Ginestra hanno
scritto oggi una lettera all'assessore ai Beni Culturali
Francesco Scarpinato per sollecitare gli interventi attesi. "Il
nostro appello va alla Regione Siciliana perché il progetto di
intervento conservativo sia avviato e terminato quanto prima -
dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il
presidente onorario dell'associazione Portella della Ginestra
Serafino Petta, superstite della strage - Nel corso di un
convegno del 3 maggio 2023, nella sala Mattarella di Palazzo dei
Normanni era stata condivisa la necessità di tutela e di
restauro dell'importante sito, patrimonio dei siciliani, nonché
bene culturale e storico collettivo. A distanza di oltre un
anno, purtroppo, non risulta né definito né finanziato alcun
progetto di recupero e di restauro, mentre la situazione del
memoriale è desolante".
La Cgil ha allegato nella lettera, inviata anche al sindaco di
Piana di Piana degli Albanesi Rosario Petta e per conoscenza
alla Soprintendenza, delle foto sullo stato dell'opera,
chiedendo un incontro. "Appare superfluo sottolineare che -
aggiungono Ridulfo non solo occorre un rapido intervento di
salvaguardia, ma anche che qualsiasi progetto ed intervento
possa essere avviato e terminato quanto prima, in considerazione
in primo luogo del grave stato di conservazione del sito e in
secondo luogo per l'avvicinarsi del Primo Maggio 2027, giorno in
cui celebreremo l'ottantesimo anniversario della strage".
Nell'aprile scorso, era stato effettuato al memoriale un
sopralluogo da parte della Sovrintendenza, per verificare lo
stato delle sculture e valutare gli interventi da fare.
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