"Prima di tutto nella riforma che
stiamo mettendo a punto, insieme a tutte le Regioni, la libera
scelta del cittadino del proprio medico di fiducia resta. E il
passaggio alla dipendenza pubblica vale solo per i medici che
subentreranno d'ora in avanti, mentre gli altri potranno
scegliere se restare o meno liberi professionisti legati da un
rapporto di convenzione. In ogni caso quello che noi 21
governatori chiediamo è di poter governare le ore di lavoro che
paghiamo ai medici. Ovviamente ognuno secondo le modalità
adeguate alla propria realtà territoriale e alle diverse
sensibilità. Eravamo abituati al medico che ci veniva a visitare
a casa. Oggi quel mondo non c'è più. I nostri anziani e le
persone con più malattie croniche hanno a loro disposizione due
o tre ore al giorno per cinque giorni alla settimana per
ottenere una visita o una ricetta. Così non va". Lo ha
dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in
un'intervista al quotidiano la Stampa nell'edizione on line,
rispondendo alle accuse mosse dai medici di base di voler
rompere il rapporto fiduciario che hanno con i cittadini.
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