Sono presenti il padre, la madre,
la sorella e il compagno della vittima, Sergio Ruocco, oggi alla
prima udienza del processo, davanti alla Corte d'assise di
Bergamo che vede imputato Moussa Sangare, 30 anni, reo confesso
dell'omicidio di Sharon Verzeni, uccisa a coltellate la notte
tra il 29 e il 30 luglio del 2024 a Terno d'Isola, nel
Bergamasco.
In aula anche l'imputato, accusato di omicidio volontario
aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, per il quale
in suo legale sembra intenzionato a chiedere una perizia
psichiatrica. Sangare, capelli corti, barba e occhiali, quando è
entrato nella gabbia trasparente blindata, si è seduto senza
incrociare lo sguardo dei famigliari di Sharon che sono parsi
impassibili, cercando di trattenere il loro dolore. Sangare si è
poi seduto accanto al suo avvocato.
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