E' iscritto nel registro degli
indagati per istigazione al suicidio il figlio della nota
ristoratrice salernitana di 58 anni Carla D'Acunto, che si è
tolta la vita dopo avere avuto una discussione proprio con il
figlio 32enne, Guido.
L'avvocato Michele Sarno, che lo difende, parla di "un
ragazzo distrutto dal dolore. Non si capacita perché la madre
abbia potuto fare un gesto così estremo. L'ho visto ieri ed era
sotto shock. Al momento non è stato ancora ufficialmente sentito
dai carabinieri. Dalla dinamica sommaria - ha detto all'ANSA il
legale - sembrerebbe che, mentre erano in auto, i due abbiano
avuto una discussione, Carla sia scesa dalla macchina e,
nonostante lui abbia provato a fermarla, si è divincolata e si è
lanciata nel vuoto".
Carla e Guido "erano legatissimi. Lui era il suo unico
figlio. Avevano un legame molto forte", afferma l'avvocato, che
però sottolinea come i due condividessero una situazione di
"amarezza" in seguito alle accuse di maltrattamenti mosse a
Guido nei confronti dell'ex compagna: circostanza per cui l'uomo
deve indossare il braccialetto elettronico, con divieto di
vedere anche le due figlie piccole. "Solo da poco - spiega
l'avvocato Sarno - gli sono stati concessi gli incontri, seppur
in regime protetto". Non solo: "anche alla mamma Carla era stata
inibita la possibilità di incontrare le nipoti, ma giusto
qualche settimana fa il procedimento contro di lei è stato
archiviato. Le avevo mostrato il provvedimento e lei era
contentissima". Tornando al movente del suicidio, "mi sembra
impossibile - sottolinea il legale - che da un litigio si possa
arrivare a decidere di togliersi la vita. Nessun litigio può
giustificare una scelta del genere. Da qui a parlare di
istigazione al suicidio ce ne vuole".
Intanto, continuano, sui social e non solo, i messaggi di
dolore e cordoglio per la fine della donna, molto conosciuta in
città. Prima gestiva un negozio di abbigliamento nel centro
storico, poi aveva aperto un ristorante noto e apprezzato.
"Un'amica speciale, sempre pronta a dare consigli". "Un'anima
bella, sempre sorridente, casinara e travolgente". "Un raggio di
sole, una donna coraggiosa", così viene ricordata sui social,
con parole commoventi e istantanee di vita che la ritraggono
felice nel suo ristorante, tra gli amici. Aveva affrontato anche
alcuni problemi di salute, ma si era sempre mostrata combattiva
ed entusiasta. Fino a quando ha deciso di farla finita,
lanciandosi nel vuoto nel quartiere di Sala Abbagnano.
Effettuata l'autopsia, disposta dalla procura di Salerno che
coordina le indagini dei carabinieri, la salma è stata liberata
e i funerali si terranno domani, nella chiesa della Madonna di
Fatima alle 9.30.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA