E' atteso entro oggi il deposito
della super perizia medico legale sulle spoglie di Liliana
Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa da casa il 14 dicembre
2021 e il cui corpo fu ritrovato il 5 gennaio successivo nel
boschetto dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste.
L'incarico era stato affidato dalla Procura all'antropologa
forense Cristina Cattaneo a fine luglio 2023. Qualche mese più
tardi, a febbraio 2024, era stato riesumato il cadavere per
procedere con nuove ispezioni, poi effettuate all'Istituto di
medicina legale di Milano. Dopo diversi rinvii, una nuova
scadenza per la consegna della perizia era stata fissata per il
28 febbraio.
Titolare del fascicolo era la pm Maddalena Chergia, di
recente, però assegnata ad altro servizio. Dunque, dopo il
deposito della perizia, occorrerà individuare il sostituto
procuratore titolare dell'inchiesta.
Oltre a Cattaneo, alla perizia partecipano i medici legali
Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone e l'entomologo Stefano
Vanin. Obiettivo ultimo è far luce sulle cause della morte della
donna, trovata con la testa avvolta in due sacchetti di
plastica, legati con un cordino, e il corpo chiuso in due sacchi
neri infilati uno dall'alto e l'altro basso.
Due anni fa, al termine delle indagini, la Procura di Trieste
aveva richiesto l'archiviazione ipotizzando che la morte fosse
avvenuta per suicidio. Il Gip aveva però predisposto un completo
approfondimento delle indagini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA