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Scritte proPal ed escrementi al cantiere del Museo Shoah

Scritte proPal ed escrementi al cantiere del Museo Shoah

A Roma, indaga la Digos. L'Ucei: 'Vandalismo che offende l'Italia'

ROMA, 06 marzo 2025, 18:55

di Chiara Acampora

ANSACheck
Escrementi e scritte ProPal in cantiere Museo Shoah a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Escrementi e scritte ProPal in cantiere Museo Shoah a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Escrementi sui lucchetti e scritte pro Palestina al cantiere per la costruzione del nuovo museo della Shoah a Roma. A scoprire lo sfregio in mattinata è stato il direttore dei lavori che ha rimosso volantini e lucchetti.

Tra le frasi comparse: "Gaza libera", "Assassini infami" e "Oggi 45mila morti" con una chiazza di vernice rossa a simboleggiare il sangue.

Sulla vicenda indagano ora gli investigatori della Digos che sono al lavoro per dare un volto e un nome ai responsabili del blitz al cantiere del museo che sorgerà a villa Torlonia, nel quartiere Nomentano. Al vaglio le immagini delle telecamere che potrebbero aver immortalato gli autori.

E l'episodio ha sollevato numerose reazioni di sdegno, a partire dall'Unione delle comunità ebraiche italiane. "Abbiamo affrontato l'apologia del nazifascismo, affronteremo anche l'apologia del terrorismo e ogni atto di odio" commenta la presidente dell'Ucei, Noemi Di Segni, sottolineando: "Quanto avvenuto, non offende solo noi ma l'Italia nel suo insieme e fa male al suo futuro e alle sue fondamenta democratiche". A stigmatizzare l'azione il sindaco, Roberto Gualtieri, definendola "inaccettabile". Il primo cittadino della Capitale parla di "atti vili e intimidatori che colpiscono l'intera città, che fonda la sua identità sui valori della memoria e del rispetto". Ad esprimere "profonda indignazione per il vile atto vandalico" anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana. "Si tratta di gesti squallidi e intimidatori che meritano la più ferma condanna - sottolinea -. Ogni tentativo di inquinare il dibattito pubblico con atti di questo tipo non fa che alimentare tensioni in un momento storico che richiede, invece, di promuovere il dialogo e il confronto civile e democratico".

Sulla stessa scia il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che li definisce "atti intimidatori inquietanti" che "fanno rabbrividire" e invita a una condanna "corale e decisa da parte non soltanto delle istituzioni ma, più in generale, dell'intera opinione pubblica". Ad intervenire anche "Sinistra per Israele - Due popoli due Stati" definendolo "l'ennesimo insulto allo sterminio degli ebrei. L'ennesimo episodio di odio antisemita che vorrebbe essere giustificato citando la drammatica guerra in corso in Medio Oriente". "Chi insulta la memoria con atti antisemiti non può dare lezioni di nulla" aggiunge Sinistra per Israele.

Il museo della Shoah sorgerà a Villa Torlonia, nel quartiere Nomentano, alle spalle della Casina delle Civette. Il progetto, che risale a circa 20 anni fa, è firmato dall'architetto Luca Zevi. Nel marzo del 2023 l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano annunciò lo stanziamento di 10 milioni di euro.

   

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