Aveva messo in piedi una vasta
rete di contatti per organizzare incontri elettorali per le
regionali del 2024 in Sardegna, promettendo favori e posti di
lavoro in cambio del voto. Una donna originaria di Sassari è
stata denunciata dalla polizia di Stato a Oristano, in concorso
con altre 14 persone, per violazione della normativa elettorale,
tesa a tutelare il libero esercizio del diritto di voto.
L'attività è stata svolta dai poliziotti della Digos della
Questura oristanese a conclusione di una complessa attività
investigativa. Le indagini hanno documentato la prolungata
attività illecita organizzata dalla donna, che contattava, in
particolare, persone disoccupate o in condizioni di precarietà
economica e prometteva loro posti di lavoro ed altre utilità al
fine di ottenere voti sicuri a favore di un candidato nella
circoscrizione oristanese.
Sul nome del candidato e se questi poi sia stato
effettivamente eletto gli inquirenti mantengono il massimo
riserbo.
Le successive indagini, delegate dalla Procura della
Repubblica di Oristano, hanno permesso di svelare e approfondire
la complessa e articolata organizzazione pianificata
dall'indagata, che aveva predisposto, diretto e coordinato una
rete di collaboratori, distribuiti nel territorio oristanese.
A tutti viene contestata, in concorso tra loro, la violazione
dell'articolo 96 del Testo unico delle Leggi elettorali per aver
promesso posti di lavoro ed altri vantaggi a persone bisognose o
comunque in cerca di occupazione, in cambio della loro promessa
di voto a favore del candidato indicato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA