La ricetta perfetta, commedia nelle sale dal 30 luglio distribuita da Warner Bros, che ha nel cast, in cameo d'eccezione, amici divi come Robert Downey Jr, Dustin Hoffman e Scarlett Johansson.
"Gli chef, come i registi, per quanto possano sembrare supponenti - ha spiegato il regista in un'intervista - cercano come prima cosa l'accettazione da parte del pubblico. Se finisci il tuo piatto lo chef è contento. Se lo mandi indietro, si deprime. E' lo stesso per i filmmaker: se qualcuno esce prima dalla sala durante un mio film, posso cercare ogni scusa, ma mi spezza il cuore. Noi tipi creativi prendiamo molto a cuore il pubblico e in qualche modo anche i critici".
Idee che ritroviamo nella storia di Carl Casper (Favreau), ex promessa dell'alta cucina, diventato un cuoco popolare ma 'inchiodato' allo stesso affidabile e noioso menù imposto da Riva (Dustin Hoffman), proprietario del ristorante di lusso dove lavora a Los Angeles. Quando Ramsey Michel (Oliver Platt), famoso critico di un blog di cucina, lo stronca, Chef Casper la prende male. Perde il lavoro e per un attimo anche la testa, diventando suo malgrado protagonista di un cliccatissimo video sul web. L'occasione per ricominciare arriva quando l'ex moglie di Carl, Inez (Sofia Vergara), gli offre di utilizzare un vecchio furgone ristorante per proporre street food 'gourmet', dai medianoches cubani ai bignè fritti di New Orleans, Casper accetta la sfida e si imbarca in un viaggio a tappe culinarie da Miami, dove il mezzo si trova, a Los Angeles, accompagnato dal figlio di dieci anni, Percy (Emjay Anthony), 'mago' dei social network.
Favreau, da sempre appassionato di cucina (ha anche condotto e prodotto Dinner for five, programma tv in cui conversava a tavola con attori e registi), per risultare credibile nel ruolo di Casper ha preso lezioni private e si è fatto aiutare da una vera star dello street food gourmet, Roy Choi, vincitore nel 2010 del premio come migliore chef assegnato dal magazine Food & Wine. Choi, autore dei piatti e consulente primario del film, per prima cosa ha messo Favreau al lavoro su uno dei suoi furgoni ristorante: "All'inizio mi sentivo d'impaccio, ma verso la fine della serata urlavo ordinazioni e davo una mano" ha spiegato il regista. Favreau, classe 1966, in Chef ritorna ai toni dei suoi primi successi, Swingers (1996), di cui era stato protagonista e sceneggiatore e del suo debutto alla regia Made (2001). "Volevo affrontare un diverso tipo di sfide - ha detto - per restare concentrato e con i piedi per terra".
Un'esperienza "rigenerante", in vista di una nuova superproduzione, la regia dell'adattamento, mix di animazione e live action, de Il libro della giungla, prodotto da Disney (c'è in lavorazione anche un altro film dal romanzo di Kipling, prodotto da Warner Bros e diretto da Andy Serkis, ndr), nelle sale a ottobre 2015. Neel Sethi interpreterà Mowgli, mentre tra gli attori che presteranno le voci agli animali protagonisti ci sono Lupita Nyong'o, Idris Elba, Ben Kingsley e Christopher Walken.
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