Un bacio "che a inizio carriera, quando ero ancora molto ingenua su realtà e finzione, mi rifiutavo di dare a Tognazzi in una scena di Totò nella luna, tanto che lui durante la pausa pranzo venne ad assicurarmi che si lavava i denti tutti i giorni" e uno in camerino a Federico Fellini "tanto intenso per me che mi fece svenire... io ero innamoratissima di Federico, lui ovviamente no".
Sono fra i ricordi, che Sandra Milo con humour, sincerità e autoironia condivide alla presentazione di Il bacio immortale un Nft (i certificati "non-fungible token" che contraddistinguono le opere digitali) ispirato dalla foto di Marcello Geppetti (venduta allora per l'equivalente di 350 mila euro) del bacio a Ischia su un motoscafo tra Richard Burton e Elizabeth Taylor che nell'estate 1962 rivelò al mondo, dopo mesi di appostamenti dei paparazzi, la relazione amorosa nata fra i due attori (entrambi sposati) sul set di Cleopatra.
Attraverso due scatti della sequenza, provenienti dalla Marcello Geppetti Media Company, dedicata a valorizzare l'archivio del fotografo, è stato creato un video con la tecnica del morphing, che andrà all'asta dal 18 giugno sulla piattaforma Italianft, al prezzo di partenza di 30 mila dollari. "Mio padre faceva parte della schiera di grandi fotoreporter romani, come Secchiaroli, Riccardi, Alexis, Barillari, i cosiddetti paparazzi capaci di realizzare immagini straordinarie - spiega Marco Geppetti, figlio del fotografo -. Poi lui è sempre stato molto attento alla tecnologia, poco prima che se ne andasse (nel 1998, ndr) stavano uscendo le prime macchine digitali, costosissime, ed era esaltato da quella novità". La foto del bacio "papà era riuscito a farla perché a differenza degli altri fotografi (che avevano scoperto la liason mesi prima, notando che i due attori si erano fatti 'piedino' in conferenza stampa di inizio riprese nella capitale), aveva deciso di andare via dal set di Cleopatra su cui si era arrivati all'ultimo giorno di riprese - racconta -. Papà decise di aspettarli all'albergo e loro non lo notarono dal motoscafo.
Burton provò anche a comprare i negativi ma papà si rifiutò dicendo che non vendeva ai privati e che non faceva ricatti". Quella di quegli anni, "è stata un'epoca meravigliosa - ricorda Sandra Milo -. Io ho incontrato Elizabeth Taylor e Richard Burton a Ischia. Lei aveva un magnetismo incredibile, era come se l'aria le si muovesse intorno in modo particolare, trasmetteva passionalità, la loro storia ci riempiva di entusiasmo". Oggi "trovo che in generale manchi un interesse vero per gli altri - aggiunge - a parte temi come la guerra o la pandemia. Basti vedere anche che disastro queste ultime elezioni, è come se si fossero perse la fede e la speranza".
L'attrice spiega di "non essere fissata col passato ma allora c'era una diversa passione per la vita". In quegli anni comunque non mancavano anche aspetti negativi: "per le donne belle era d'obbligo sembrare sciocche, stupide. Una donna bella con un cervello non piaceva, infastidiva. Bisognava nascondere il pensiero - sottolinea-. Poi la ragazza bella che iniziava nel mondo del cinema doveva sottostare a questo o a quello. C'era una prepotenza maschile in tutti campi. Restano per me però tempi bellissimi, c'era una grande attenzione maschile verso la donna, sentivi un senso di protezione, anche se magari non era reale a proteggere era più la donna".
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