Giornalista, ex direttore del Tg2, di Rai1 e di Rai Sport, ma anche saggista e scrittore che con il suo romanzo d'esordio L'albero del mondo non avrebbe disdegnato nel 2012 una candidatura al Premio Strega, Mauro Mazza approda ora al ruolo di commissario straordinario del Governo per la Buchmesse di Francoforte 2024. Dovrà coordinare le attività connesse alla partecipazione dell'Italia Paese Ospite d'Onore.
La sua nomina, su proposta della premier Giorgia Meloni, vista la designazione da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, arriva dopo la tormentata uscita di Ricardo Franco Levi che aveva rimesso il suo mandato con una lettera a Sangiuliano, lo scorso 26 maggio. "Dopo le dimissioni del dottor Ricardo Franco Levi, abbiamo voluto scegliere una figura di alto profilo indicando nel ruolo di commissario il collega Mauro Mazza che, oltre a essere uno scrittore e un saggista di rilievo, ha mostrato di possedere grandi doti organizzative quando ha diretto, tra le altre, Rai1, la più importante rete televisiva italiana" ha sottolineato il ministro Sangiuliano. La polemica, poi rientrata, che ha portato alle dimissioni di Levi riguardava la partecipazione di Carlo Rovelli alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. Il fisico avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia d'inaugurazione della Buchmesse, ma dopo il suo intervento al Concertone del Primo Maggio a Roma in cui aveva parlato di una possibile escalation nella guerra in Ucraina attaccando, pur senza nominarlo, il ministro della Difesa Guido Crosetto, Levi aveva ritirato l'invito in una lettera, resa pubblica da Rovelli. Le grandi reazioni di dissenso e la presa di distanza del governo avevano portato l'ex commissario straordinario a rinnovare l'invito. Ma a travolgere definitivamente Levi era stato un articolo di Libero relativo al legame del figlio con la società belga, la IFC Next, che ha vinto la gara per la gestione della comunicazione della missione italiana alla Buchmesse. Mazza, che è stato direttore di Rai1 dal 2009 al 2012, quest'ultimo era l'anno del ciclone Celentano a Sanremo, si trova ora davanti a nuova importante sfida. "La partecipazione come Ospite d'Onore alla Fiera del libro di Francoforte nel 2024 costituisce per l'Italia una grande occasione per mostrare la sua cultura e i valori della sua editoria in quella che gli esperti ritengono tra le più importanti rassegne mondiali del settore" come ha spiegato il ministro Sangiuliano. "Sono sicuro che Mazza farà benissimo grazie alla sua sensibilità culturale e sono certo che caratterizzerà la Fiera con una partecipazione pluralista e aperta a tutte le espressioni editoriali della nostra Nazione" ha aggiunto il ministro. Romano, nato nel 1955, professionista dal 1979, Mazza ha lavorato al Secolo d'Italia e all'agenzia di stampa AdnKronos.
E' entrato alla Rai nel 1990, al Gr1 diretto da Livio Zanetti dove è rimasto fino al '93, per passare al Tg1 diretto allora da Demetrio Volcic. Nominato nel 1998 vicedirettore del Tg della rete ammiraglia con Giulio Borrelli, è stato confermato nell'incarico da Gad Lerner e da Albino Longhi, fino al passaggio al Tg2 di cui nel 2002 ha assunto la direzione per poi approdare a Rai1 e dal 2013 al 2014 a Rai Sport. Tra i suoi numerosi saggi politici e culturali Uomo infinito.
Lezione di Giovanni Papini, Nient'altro che la verità. Leonardo Sciascia, con Pierfranco Bruni e tra gli ultimi titoli, Lo Stivale e il Cupolone del 2022, sul legame speciale tra Italia e Vaticano.
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