La figura di Luciano De Vita
(1929-1992), una delle più interessanti del panorama artistico
di tre decenni del secondo dopoguerra italiano, è al centro di
una mostra personale promossa dall'Accademia di Belle Arti di
Bologna, curata da Silvia Evangelisti e in programma dal 22
gennaio al 23 febbraio, nell'ambito di Art City Segnala 2020.
Allievo e assistente di Giorgio Morandi, famoso come
incisore, non è altrettanto conosciuto come artista a tutto
tondo, nonostante gli inviti alla Biennale di Venezia e
l'importante attività di creatore di scenografie per l'opera
lirica. La mostra riunisce in un unico luogo le diverse
attitudini di De Vita, testimoniandone la forza creativa nella
pittura, nella scultura, nella scenografia e naturalmente
nell'incisione. In esposizione saranno una trentina di dipinti
anche di grandi dimensioni, disegni, sculture, un ampio corpus
di incisioni arricchito dai quattro libri d'artista realizzati
nella sua vita e rari materiali per il teatro come costumi,
bozzetti e maquette.
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