"Oggi può sembrare che sia più facile
la vita delle donne, invece ostacoli e incidenti di percorso
abbondano. Molte di noi cadono per strada per colpa del mondo e
a volte anche per colpa nostra". A raccontarlo, seppure a
distanza in un piccolo discorso affidato alla sua editrice
Sandra Ossola (e/o), è Elena Ferrante, la misteriosa autrice di
bestseller mondiali come L'amica geniale, oggi tra le otto
protagoniste della 15/a edizione del Premio Arte: Sostantivo
Femminile, il riconoscimento attribuito a otto donne che si sono
particolarmente distinte nel mondo dell'arte, della scienza,
della cultura e dell'imprenditoria, promosso da L'Associazione
A3M - Amici della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di viale
delle Belle Arti 131 - in collaborazione con la Galleria
Nazionale.
"Finalmente, dopo gli anni della pandemia, il premio torna a
marzo, il mese simbolicamente dedicato alle donne", racconta la
presidente dell'Associazione A3M Maddalena Santeroni. "L'8 marzo
è per me la Giornata del femminile e di tutti coloro che amano
il femminile della vita", aggiunge Cristiana Capotondi, anche
lei premiata come Signora dell'arte 2023, in veste di attrice,
regista ma anche capo delegazione della Nazionale femminile di
calcio. "È anche la festa degli uomini che amano le donne - dice
- che le difendono e che le sostengono nell'essere ancora
migliori".
Tra le altre vincitrici del Premio Arte: sostantivo femminile
2023 anche l'artista Bruna Esposito; l'imprenditrice digitale
Cristina Fogazzi (alias L'Estetista Cinica); Maria Flora Monini,
imprenditrice olearia, proprietaria di Monini Spa; Antonella
Polimeni, medico e prima Magnifica Rettrice dell'Università "La
Sapienza" di Roma; la direttrice d'orchestra e pianista Speranza
Scappucci, nonché prima donna italiana a dirigere un'opera al
Teatro alla Scala di Milano; e l'editrice Elisabetta Sgarbi,
anche regista cinematografica, organizzatrice della Milanesiana,
che ha dedicato il suo Premio al fratello Vittorio, critico e
oggi sottosegretario "Nella vita quello conta è il potere e voi
siete potentissime", dice lui giocando sulla "colpa di essere
uomini". "Per me - dice - non solo Arte, ma anche Potere da oggi
è sostantivo femminile".
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