Sulle orme del fratello, lo scultore
Jago, Alessandro Cardillo si prepara al suo debutto artistico
con la mostra collettiva 'Superficiale' curata da Tommaso Zijno
e in programma dal 16 al 31 maggio. L'artista esporrà per la
prima volta le sue sculture alla Galleria del Bufalo di Roma
insieme con Bruno Melappioni, Andrea Gandini, Irene Messia e
Virginia di Nunzio. Cinque voci artistiche, cinque approcci
differenti alla scultura figurativa, uniti dalla volontà di
interrogare il confine tra visibile e invisibile, tra immagine e
senso, tra pelle e pensiero.
Melappioni scolpisce l'aria con forme leggere e dinamiche,
costruite attraverso sottili armature metalliche che
restituiscono corpi in equilibrio precario. Gandini, noto per il
suo lavoro sui tronchi urbani, affronta la materia lignea con
forza e delicatezza insieme. Il marmo, invece, è il materiale
usato da Messia, mentre Virginia di Nunzio modella la ceramica
con una sensibilità che unisce arcaico e attuale. Cardillo,
infine, porta la figurazione nel mondo digitale attraverso l'uso
della scultura 3D, realizzando vere e proprie sculture virtuali.
Opere tridimensionali create con gli stessi principi costruttivi
della statuaria classica, eppure immerse in un altrove
immateriale.
La mostra, gratuita, sarà visitabile dal venerdì alla
domenica, dalle 16 alle 19.
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