Un'ambientazione a inizio anni '2000 in una banda criminale del litorale laziale, guidata in loco da un Otello romano di origini magrebine (Jawad Moraqib) chiamato da tutti 'negro' che sposa in moschea Desdemona (Ambrosia Caldarelli), figlia di una altro capobanda. Al posto del fazzoletto che scatena la gelosia di Otello c'è un hijab.
Sono fra gli elementi della rilettura firmata da Edoardo Leo (che nel film è Iago, luogotenente vendicativo di Otello) in Non Sono Quello Che Sono - The Tragedy Of Othello Di William Shakespeare, con Antonia Truppo, Matteo Olivetti, Michael Schermi e Vittorio Viviani al debutto in Piazza Grande al Locarno Film Festival, e in uscita nel 2024 (c'è l'ipotesi del 25 aprile) con Vision Distribution, portando prima il film nelle scuole. Prodotto da Groenlandia, Italian International Film e Vision Distribution con Alea, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video "è un progetto a cui pensavo da più di un decennio, volevo fosse il mio esordio alla regia ma era troppo complesso e fortunatamente non l'ho fatto allora - spiega Leo in conferenza stampa -. L'idea era nata dalla mia lettura di un fatto di cronaca, un ragazzo che aveva ucciso la fidanzata e poi si era suicidato, praticamente la sinossi dell'Otello. Volevo riportarlo all'essere una tragedia molto popolare, ambientandola ai giorni nostri ma non ho cambiato il testo, che semplicemente, per un impatto più immediato, è stato tradotto in romano e in napoletano, con l'aiuto di Antonia Truppo". Per Leo "è importante rileggere Otello perché da quando questa tragedia è stata scritta, nel 1603, il rapporto tossico con un certo maschilismo non è cambiato in quasi niente e quella storia è sempre più drammaticamente contemporanea". Per questo "voglio portare il film anche nelle scuole - spiega -. Non credo ci sia altro modo di contrastare l'ecatombe che abbiamo davanti agli occhi se non con l'educazione emotiva dei maschi. Ancora oggi viviamo in una società profondamente maschilista e patriarcale.
Bisogna avere gli strumenti emotivi, per maneggiare un dolore e non reagire invece nei modi che vediamo" .
Rispetto alla scelta del protagonista, "c'era da confrontarsi con un tema scivolosissimo - aggiunge -. Ad interpretarlo in passato sono stati quasi sempre bianchi dipinti di un nero profondo, sulla base di traduzioni figlie del loro tempo, e dell'esigenza di doversi mascherare. Mentre nell'opera originale era probabilmente inteso come un nordafricano", per questo Leo ha scelto Jawad Moraqib. Inoltre dal testo "ho voluto togliere ogni elemento di empatia nei confronti di Otello, qui non c'è nessuna comprensione per lui". Poi "volevo che emergesse il razzismo dal fatto che Otello pur essendo romano, e di un colore di pelle simile al mio, fosse comunque considerato diverso".
L'ambientazione nel mondo criminale è venuta perché "mi sembrava il contesto più giusto per esprimere oggi quei rapporti tossici di forza e di degrado". Jawad Moraqib (Mixed by Erry, Il re) ha 'scoperto' Shakespeare intorno ai 18 anni: "All'inizio la densità del testo non mi permetteva di vedere quanto fosse super contemporaneo e super futuristico, Ora invece è per me una fonte inesauribile per comprendere a fondo l'essere umano". Per Ambrosia Caldarelli, classe 2000, il set del film di Leo, è arrivato prima di quello della serie Circeo, dove ha interpretato Donatella Colasanti: "Due personaggi . sottolinea - nei quali torna un tema simile, quello della violenza, il femminicidio. Volevo rendere giustizia a entrambe queste donne".
Antonia Truppo nel film è la moglie di Iago, Emilia, che alla fine si ribella al marito: "Il suo monologo finale è di un'attualità incredibile ma è stato scritto 400 anni fa. E' una donna, come spesso capita, che non vuole vedere quello che compie l'uomo che ama, ma quando apre gli occhi, cambia il suo destino nel nome di una verità".
Il contesto temporale del film si conclude l'11 settembre 2001: "Lo volevo utilizzare per dare una data ai fatti, ma in montaggio - osserva Leo - mi sono reso conto che il crollo delle torri, corrisponde al crollo morale dei personaggi"
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