Il tema 'Misteri e casi irrisolti italiani' sarà al centro della XIV edizione del Festival del Giallo che, sotto la direzione artistica di Giuseppe Previti, si terrà a Pistoia dal 12 al 15 aprile.
Una trentina gli ospiti che
animeranno le giornate del Festival e incontreranno il pubblico.
La manifestazione è organizzata dall'Associazione Giallo
Pistoia, in collaborazione con il Comune di Pistoia, con il
patrocinio e contributo del Consiglio regionale e della Giunta
regionale.
"Pistoia per alcuni giorni sarà la capitale italiana
del giallo", ha detto il presidente del Consiglio regionale
Antonio Mazzeo. "L'associazione - ha proseguito - svolge un
ruolo davvero unico. C'è un programma di altissimo livello, ma
anche la capacità di sapersi aprire alle scuole, perché
investire nella lettura vuol dire investire in libertà".
"Questo è un Festival che nasce da un lavoro prezioso -
spiega Federica Fratoni, componente dell'Ufficio di presidenza -
e dalla volontà di un gruppo di appassionati del genere, gli
Amici del giallo, che hanno creato un vero e proprio evento
culturale che ora si colloca in Italia ai massimi livelli".
A raccontare l'impegno del Comune di Pistoia, l'assessora
alla Cultura Benedetta Menichelli: "La nostra amministrazione
crede che il Festival sia fondamentale per la città e per la
Regione per promuovere una letteratura che si sta affermando a
livello nazionale e l'obiettivo è di farlo crescere sempre di
più anno dopo anno. La manifestazione si sta sviluppando anche
fuori dalla Biblioteca San Giorgio aprendosi a tutta la città".
"Siamo uno dei Festival più longevi e la continuità è segno
di serietà - ha sottolineato Previti -. Quest'anno abbiamo
deciso di dedicare un ampio spazio ai Misteri e i casi irrisolti
italiani. Del caso del mostro di Firenze parleremo con Roberto
Taddeo, che ha scritto un'antologia, e presenteremo una
pubblicazione uscita in questi giorni di due autori fiorentini,
Edoardo Orlandi ed Eugenio Nocciolini, che hanno ricostruito la
storia dal punto di vista delle vittime. Per il caso di Emanuela
Orlandi sarà presente con una testimonianza personale il
fratello Pietro".
Tra i tanti nomi presenti al Festival il prefetto Vittorio
Rizzi, vicedirettore generale vicario della Pubblica sicurezza,
Maurizio De Giovanni, Massimo Carlotto, Alessandro Berselli,
Alessandro Robecchi, la criminologa Anna Vagli e il giornalista
Sigfrido Ranucci.
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