Una modella in tubino corto di lucida vernice nera, con colletto di plastica bianco illuminato da una broche di diamanti, le mezze maniche rigide e ampie che disegnano una T, attraversa la passerella con passo deciso, ma quasi da automa, aprendo la sfilata di haute couture Primavera/Estate 2024 a Parigi di Schiaparelli.
Non ci sono dubbi.
La nuova donna disegnata dal direttore creativo della
maison, Daniel Roseberry, è una marziana.
Nel 1877 lo zio di Elsa, Giovanni Schiaparelli, direttore
dell'Osservatorio di Brera a Milano, scoprì una novità. Una
serie di canali, un'area grande come il Grand Canyon, che
segnano la superficie di Marte. Lo scienziato ha anche coniato
il termine "marziano" e ha inavvertitamente dato inizio al
nostro fascino moderno per le creature extraterrestri, fascino
che continua ancora oggi. È quindi logico che lo spazio sia
sempre stato un codice della maison Schiaparelli. Elsa
Schiaparelli si occupava notoriamente di astrologia. Guardare le
stelle era decisamente un'occupazione di famiglia.
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