"Tutto nel mondo è burla, l'uomo è nato burlone.
Tutti gabbati".
È il finale - quasi un breve e
cinico riassunto del senso della vita - del Falstaff di Giuseppe
Verdi. Ed il pubblico che ha assistito alla 'prima', al Teatro
Lirico di Cagliari, ha gradito: applausi per tutti, al termine
dei tre atti dell'ultima opera del maestro di Roncole di
Bussetto, dai cantanti, con Roberto De Candia nei panciuti panni
di John Falstaff, regia Daniele Abbado ripresa da Boris Stetka,
e direzione Donato Renzetti.
Al centro dell'opera le vicende del lord inglese ormai avanti
con gli anni che si ostina a voler recitare il ruolo di
seduttore senza scrupoli, di due donne contemporaneamente per
giunta. Ma che per due volte finisce clamorosamente - in vicende
da commedia con immancabili equivoci e colpi di scena -
ridicolizzato: gettato in un fiume prima e poi sbeffeggiato
mentre indossa delle corna da cervo (lui che voleva fare cornuti
gli altri) nella scena finale che riaggiusta le cose.
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