"Paolo Isotta è stato un grande
intellettuale di questa città, Napoli gli deve molto era giusto
ricordarlo al San Carlo, la più grande istituzione musicale
credo del paese". Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano
Manfredi, ricordando il musicologo partenopeo (scomparso a 70
anni il 12 febbraio 2021) dinanzi alla platea del massimo
napoletano.
"In ogni sua parola emergeva una straordinaria competenza e
un incredibile amore per la cultura e la bellezza - sottolinea
Manfredi, che è anche presidente della Fondazione San Carlo,
attingendo dai suoi ricordi personali nel volume commemorativo
che è stato distribuito al pubblico dell'evento aperto alla
città - la straordinaria erudizione di Paolo ammaliava, la sua
eredità va custodita e coltivata".
Un messaggio del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano
ha ricordato "l'intellettuale a tutto tondo che non ha mai avuto
paura di remare controcorrente".
Conduttrice l'attrice Lara Sansone, la figura di Isotta è
stata descritta dallo storico della musica Sergio Ragni. Il
libro "Paolo Isotta. Vita, estro e miracoli in 22 testimonianze"
edito da Controcorrente, raccoglie le testimonianze di amici,
giornalisti, scrittori, uomini di cultura e rappresentanti
istituzionali. "I suoi scritti sono pieni di rimandi,
espressione di una cultura vastissima e profonda che spazia
dalla filosofia alla storia al diritto, dall'antropologia, alla
teologia" ricorda nel suo contributo al volume Sangiuliano.
Al termine della commemorazione, concerto del pianista
Francesco Nicolosi e della violinista Cecilia Laca. Eseguite
musiche di Franz Liszt, "Isoldes liebestod" dal Tristan und
Isolde di Richard Wagner S447 e Ludwig van Beethoven per Sonata
n. 5 in fa maggiore op 24 "Primavera", tra violino e pianoforte.
Isotta, firma del Corriere della Sera, ha scritto saggi di
storia della musica e musicologia e non solo. Ha collaborato
anche con Il Fatto Quotidiano e Libero. L'iniziativa è stata
organizzata dall'associazione amici di Paolo Isotta.
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