Gran finale, il 19 novembre, della
trentottesima edizione di Romaeuropa con Qudus Onikeku, Ballaké
Sissoko e Lorenzo Bianchi Hoesch, Bombino e Fatoumata Diawara.
Sarà un'unica giornata di musica e spettacolo in tutte le sale
dell'Auditorium Parco della Musica 'Ennio Morricone', grazie
alla corealizzazione con Musica per Roma.
Inaugurato il 6 settembre, il Festival presieduto da Guido
Fabiani, con la direzione generale e artistica di Fabrizio
Grifasi, ha proposto 138 appuntamenti e 300 repliche di
spettacolo in più di due mesi di programmazione. Oltre 500
artisti hanno disegnato e abitato "le geografie del nostro
tempo" restituendo il senso del titolo scelto per questa
edizione che ha visto la partecipazione di 55.000 presenze
complessive.
"Ancora una volta Romaeuropa afferma la sua propensione
all'ascolto del presente e la sua capacità di disegnare una
mappa geografica articolata in cui si incontrano i grandi
maestri della creazione contemporanea, l'attenzione al
repertorio nazionale e internazionale e lo sguardo verso il
futuro raccontato dalle più giovani generazioni" ha detto
Grifasi. "Siamo molto felici di questi risultati. Romaeuropa
torna a rendere l'Italia e la sua capitale centro del dialogo e
del confronto della cultura nazionale dello spettacolo con la
creatività internazionale"" ha sottolineato Fabiani.
A partire dalle 17 del 19 novembre al via le esibizioni in tutte
le sale all'insegna della contaminazione. Apre la giornata Qudus
Onikeku con il folgorante RE:incarnation: un rituale collettivo
in cui si intrecciano la cultura yaruba e i canoni della
performing arts della cultura europea. Dialogo musicale tra
tradizione e innovazione quello costruito da Ballaké Sissoko e
Lorenzo Bianchi Hoesch, tra gli artisti più rilevanti della
scena etnica e jazz. Bombino presenta dal vivo il suo ultimo
album Sahel. Chiude la serata, alle ore 21:30, la regina
dell'afrofuturismo Fatoumata Diawara che presenta live il suo
ultimo album London Ko.
Romaeuropa Festival tornerà con la sua trentanovesima edizione
dal 4 settembre al 17 novembre 2024.
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