Enrico Saverio Pagano, giovanissimo direttore in residenza alla Istituzione Universitaria dei Concerti, dirigerà martedì 16 aprile alle 20.30 nell' Aula Magna della Sapienza l'ONCI-Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori Italiani e il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel Requiem "Stringeranno nei pugni una cometa" di Silvia Colasanti, in prima esecuzione a Roma.
Un progetto reso possibile grazie alla collaborazione con il Ministero dell'Università e della Ricerca e con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Scritto su commissione del Festival di Spoleto,
allora diretto da Giorgio Ferrara, come momento di riflessione
sul terremoto che colpì il Centro Italia nel 2016, il Requiem
della compositrice romana si propone come un "atto vivificante
che si avvicina senza retorica a un enorme dolore collettivo".
Concepita per Soli, Coro e Orchestra la composizione accosta
testi latini della liturgia a nuovi versi scritti dalla poetessa
Mariangela Gualtieri che sarà anche voce recitante, in scena con
il mezzosoprano Giuseppina Bridelli e Massimiliano Pitocco al
bandoneon, con il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
istruito da Andrea Secchi. Un rito laico di musica e poesia che
Silvia Colasanti dedica alla memoria di Giorgio Ferrara "con
profonda riconoscenza".
Enrico Saverio Pagano, romano classe 1995, è direttore
artistico dell'Orchestra da Camera Canova. Direttore in
residenza e Consigliere artistico dell'Istituzione Universitaria
dei Concerti di Roma, Direttore artistico per la musica classica
del Teatro di Corte, della Villa Reale e del Parco di Monza,
alla guida della Canova (da lui fondata a 19 anni), si è esibito
in importanti Istituzioi italiane e styraniere. Silvia
Colasanti è presente con le proprie composizioni nelle
principali istituzioni musicali internazionali. Tra i prossimi
progetti ha in programma una nuova opera lirica su testo di Erri
De Luca per il Teatro dell'Opera di Roma, e una nuova opera su
libretto di Paolo Nori intorno alla figura di Anna Achmatova per
il Teatro alla Scala di Milano. Dalla collaborazione con il
Festival di Spoleto nascono le opere Minotauro e Proserpine per
la regia di Giorgio Ferrara.
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