Nell'aprile del 2005 il suo primo
concerto a Bologna con l'Orchestra dell'Accademia di Santa
Cecilia: vent'anni dopo il sessantatreenne direttore giapponese
Yutaka Sado torna a dirigere sotto le Due Torri sul podio della
Filarmonica del Teatro Comunale, il 17 febbraio alle 20.30
all'Auditorium Manzoni, nell'ambito della stagione sinfonica del
Comunale.
Allievo di Seji Ozawa, direttore musicale della New Japan
Philharmonic Orchestra e direttore musicale e artistico
dell'austriaca Tonkünstler-Orchester, Sado accompagnerà, nella
prima parte della serata, la violinista moldava Alexandra
Conunova, primo premio al concorso "Joseph Joachim" di Hannover
nel 2012 e al XV Concorso internazionale Ciajkovskij di Mosca.
Con il suo Guadagnini del 1785, Alexandra Conunova eseguirà la
parte solistica del Concerto per violino e orchestra N. 3 in si
minore Op. 61 di Camille Saint-Saëns, un brano che il
compositore francese dedicò nel 1880 a Pablo De Sarasate, grande
virtuoso dell'archetto. Il Concerto ha "i due movimenti esterni
molto appassionati, separati da un pezzo molto calmo: un lago
fra due montagne", secondo la descrizione dello stesso
Saint-Saëns, un lavoro destinato a diventare una pietra miliare
del repertorio violinistico.
Per la prima volta sul podio dell'Orchestra bolognese, Yutaka
Sado proporrà poi la Sinfonia N. 0 in re minore, detta "Die
Nullte", di Anton Bruckner. Sinfonia che ha una storia assai
particolare: scritta nel 1869 tra la Prima e la Seconda, venne
rinnegata dal compositore austriaco; la cancellò dal catalogo
indicando sull'autografo "non valido", "annullata" e sostituendo
il numero 2 con uno zero tagliato. La Sinfonia "Die Nullte" fu
quindi pubblicata ed eseguita postuma nel 1924. Tra le cause che
indussero Bruckner ad escluderla dal catalogo ci fu forse un
malinteso con Felix Otto Dessoff, direttore stabile della
Filarmonica di Vienna, che avrebbe dovuto eseguirla per la prima
volta.
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