Dieci nuovi recital solistici in sei
teatri del Sud Italia completano il prossimo dicembre "Piano di
Volo SOLOtris", l'ultimo tour nei grandi teatri lirici italiani
di Claudio Baglioni, 'decollato' il 15 gennaio dal Teatro
dell'Opera di Roma.
Dopo "Solo" e "SoloBis", "Piano di Volo SOLOtris" rappresenta
il gran finale del percorso concertistico assolo con il terzo,
nuovo e perfezionato capitolo dell'esperienza musicale dal vivo
nei teatri classici.
Le nuove mete sono il Teatro Verdi di Salerno l'11 e il 12
dicembre, il Teatro Verdi di San Severo (Foggia) il 15 e il 16
dicembre, il Teatro Orfeo di Taranto il 18 e il 19 dicembre,
l'Auditorium 10 Settembre 1943 di Isernia il 22 dicembre, il
Teatro Maria Caniglia di Sulmona (L'Aquila) il 23 dicembre e,
infine, il Teatro Petruzzelli di Bari il 28 e il 29 dicembre.
SOLOtris, con 120 concerti che attraversano dal Nord al Sud
il Belpaese fino alla fine dell'anno, toccando gli scenari più
prestigiosi e suggestivi di 48 città italiane, chiude la
trilogia di SOLO. Con un totale di 300 esibizioni, il progetto
live diventerà la tournée più lunga della carriera di Claudio
Baglioni, completando i precedenti e storici giri di recital
solisti: Assolo (1986), Incanto (2001), Diecidita
(2011-2012-2013).
Piano di Volo è un concerto-racconto del cantautore, unico
protagonista sulla scena. Un'impresa innovativa e sempre in
rinnovamento, una trasvolata solitaria in cui l'interprete, il
compositore, il musicista e l'intrattenitore s'incontrano tra
musica e invenzione, parola e narrazione, storia e
sperimentazione, rigore e improvvisazione.
Le canzoni, nelle versioni solistiche, ritornano nella
dimensione essenziale e nuda nella quale sono state create e
costruite dall'autore. Il piano, declinato in tre modalità - un
pianoforte classico gran coda, un pianoforte elettrico e un
pianoforte avveniristico - è il mezzo e lo strumento di volo e
di suono.
In questo "concerto ravvicinato del terzo tipo", classico e
futuribile, nel medesimo istante, Claudio Baglioni condivide, a
strettissimo contatto, con gli spettatori, le opere e le
composizioni più preziose del suo repertorio e le vicende della
sua vita artistica e personale.
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