(di Francesco Brancati)
Rinnovato successo, ma senza
eccessive emozioni, ieri sera alla Scala, per la Tosca di
Giacomo Puccini firmata da Davide Livermore e diretta da Michele
Gamba, nello stesso lavoro che inaugurò la stagione 2019/2020.
Quel 7 dicembre era sul podio il direttore musicale del teatro,
Riccardo Chailly, che propose la partitura della prima assoluta
dell'opera andata in scena il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi
di Roma e mai più rappresentata perché subito dopo lo stesso
Puccini vi operò alcuni tagli.
Ieri sera l'inizio del secondo atto dell'opera è stato
ritardato di un quarto d'ora circa, per riparare un problema di
energia elettrica, che nel primo atto aveva tra l'altro oscurato
il leggio della partitura sul podio del direttore e anche
successivamente ha compromesso parte dell'illuminazione nella
parte sinistra del proscenio.
Problemi che però durante lo spettacolo non sono stati
avvertiti dalla maggior parte del pubblico in sala (fra cui la
senatrice a vita Liliana Segre e l'imprenditrice Diana Bracco
che fa parte del Cda della Scala), che ha applaudito e comunque
complessivamente gradito, oltre che la direzione del maestro
Gamba, anche le voci protagoniste: Chiara Isotton nella parte di
Tosca (che nel 2019 fu di Anna Netrebko); Francesco Meli
(Cavaradossi) e Luca Salsi (Scarpia), entrambi presenti anche
nella prima del 2019.
Uno spettacolo visto in chiave cinematografica dalla regia di
Livermore (ripresa da Alessandra Premoli), che si è avvalso
delle scenografie dello studio Giò Forma, dei costumi di
Gianluca Falaschi, delle luci di Antonio Castro, dei video di
D-Wok. Il regista vede in Puccini un anticipatore del
cinematografo, proprio per il fluire continuo che il compositore
toscano impone alla scena nelle sue opere. Ma non potendo usare
la 'macchina' da presa per zoomare i momenti importanti,
utilizza la 'macchina' scenica per metterli in rilievo: così, ad
esempio, nella chiesa di Sant'Andrea della Valle sono i vari
ambienti della scena che si alzano, si abbassano, si spostano,
guidano l'occhio dello spettatore, facendolo ogni volta entrare
nel vivo della vicenda. Ma, soprattutto nel primo atto, questo
continuo movimento è stato poco gradito da una parte del
pubblico in sala.
Seguiranno 9 repliche, dal 18 marzo al 4 aprile. Il 25 e 28
marzo Tosca sarà interpretata da Elena Stikhina, Cavaradossi da
Fabio Sartori, Scarpia da Amartuvshin Enkhbat.
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