Tre compositori, per tre diverse
nazionalità ed epoche: il russo Rimskij - Korsakov, l'americano
Gershwin ed il messicano contemporaneo Márquez per un programma
coinvolgente con il quale la direttrice messicana Alondra De La
Parra debutta sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini il 24
aprile all'Auditorium Paganini di Parma e il 27 al Teatro
Comunale Pavarotti-Freni di Modena.
Comunicatrice dotata e carismatica, ha suscitato attenzione
sulla scena internazionale per la sua avvincente intuizione
musicale e passione che lʼhanno resa unʼartista richiesta in
tutto il mondo permettendole di dirigere alcune tra le più
importanti formazioni sinfoniche, tra cui lʼOrchestre de Paris,
la London Philharmonic Orchestra, la Rundfunk Sinfonieorchester
Berlin e lʼOrchestra di Santa Cecilia. Nel 2022 è stata nominata
direttrice ospite principale dellʼOrchestra Sinfonica di Milano.
Nel doppio appuntamento emiliano (alle 20,30), Alondra De La
Parra partirà da quello che è considerato il suo cavallo di
battaglia, Danzón N. 2 di Arturo Márquez, un brano del 1994 per
orchestra, con assoli per clarinetto, oboe, pianoforte, violino,
corno francese, tromba, flauto ed ottavino. A seguire, il
Concerto in fa di George Gershwin interpretato dal pianista
parigino Thomas Enhco. Composto nel 1924 nasce sulla scia del
successo ottenuto dalla Rhapsody in blue, in un riuscito
amalgama tra jazz e stile classico.
Il programma, comune alle due serate, si conclude con la
suite sinfonica Shéhérazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov,
un'opera ammaliante, la cui vicenda è collegata a le Mille una
notte, che non può non colpire per i colori che escono da un
tessuto orchestrale vivido e dagli impasti sonori opulenti.
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