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Agresta, l'opera con messa in scena tradizionale è vincente

Agresta, l'opera con messa in scena tradizionale è vincente

Il soprano a Berlino: allestimenti classici attraggono tutti

BERLINO, 08 marzo 2024, 13:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Maria Agresta, una delle dive italiane della lirica, ha spezzato una lancia in favore degli allestimenti operistici tradizionali parlando da un piazza, quella berlinese, che tende spesso all'innovazione talvolta a tutti i costi.
    "L'allestimento classico è vincente", ha sostenuto Agresta rispondendo a domande dell'ANSA a margine di una Tosca di Giacomo Puccini alla Staatsoper di Unter del Linden, dove impersona la protagonista.

"Ed è anche proficuo perché, raccontata nella sua originale concezione, aiuta lo spettatore, soprattutto quello meno esperto, a contestualizzare e a riconoscere l'opera stessa, a entrare meglio nella narrazione e nell'atmosfera reale", ha detto ancora il soprano sostenendo che gli allestimenti che alcuni chiamano 'filologici' sono in grado di attrarre anche "nuovi spettatori".
    Nell'anno pucciniano (a novembre ricorre il centenario della morte del grande compositore), la Tosca in cui si esibisce Agresta a Berlino è infatti "abbastanza tradizionale" e la sola evidente licenza è quella di essere ambientata "ai primi del Novecento" (invece che all'inizio del secolo prima), ha notato la cantante.

Si tratta di un allestimento "elegante, bello", che "esalta le caratteristiche dei personaggi cogliendone tutte le sfumature", ha sottolineato Agresta.
    Dopo la Butterfly a Palermo del mese scorso, i prossimi appuntamenti della cantante prevedono interpretazioni in un Mefistofele a Venezia ad aprile ed esibizioni in due concerti previsti a Napoli il 26 marzo e il 20 aprile: il primo sarà con arie e duetti d'opera, il secondo con canzoni napoletane rivisitate attraverso nuovi arrangiamenti che nascono per la Grande orchestra del San Carlo. A portata d'auto dal nord-Italia è una sua apparizione Zurigo in nuovo allestimento dei Vespri Siciliani in cartellone tra giugno e luglio.
    Quello di Agresta a Berlino è un ritorno: fra il 2012 e il 2014 aveva già cantato Mimí ne La Boheme, Violetta ne La Traviata e - sotto la direzione di Daniel Barenboim - una Messa da Requiem di Verdi e Amelia in Simon Boccanegra.
   

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