Questa sera si chiude il sipario
dell'Ariston. Nella 73esima edizione del festival di Sanremo, la
quarta con Amadeus nei panni di conduttore e direttore
artistico, tutto ha girato per il verso giusto. Lo spettacolo è
stato all'altezza delle aspettative; l'Auditel ha risposto
presente; le polemiche sono state somministrate
nella giusta dose; e giungono buone notizie anche per le casse
di Viale Mazzini, guardando alla raccolta pubblicitaria stimata
in circa 50 milioni di euro. Ma in questa kermesse si è aggiunto
anche un elemento innovato che riguarda la tecnologia. "Grazie
al servizio pubblico, per la prima volta in assoluto Sanremo
viene trasmesso in altissima definizione sul canale Rai4K,
disponibile al 210 di tivùsat", ricorda Stefano Luppi,
consigliere delegato di nomina Rai della piattaforma satellitare
gratuita. "Per tivùsat, Rai4K è un
canale di punta, la cui qualità - conclude Luppi - gli italiani
stanno imparando a conoscere e apprezzare proprio in occasione
di importanti eventi come i Mondiali di calcio in Qatar o
l'ultima edizione dell'Eurovision Song Contest di Torino". Nata
nel lontano 2008, l'offerta satellitare italiana festeggia a
Sanremo non solo il primato nella qualità di diffusione del
segnale, ma anche nella proposta di contenuti, con un bouquet di
130 canali televisivi (di cui oltre 70 in Hd e sette in 4K). Ad
avere scelto tivùsat sono oggi più di sei milioni di italiani.
Per ricevere la tivù via satellite basta avere una parabola e un
dispositivo certificato tivùsat,
decoder o cam.
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