Il popolo è in festa a Gerusalemme.
La città si prepara alla Pasqua ebraica e mai erano accorsi così
in tanti. E finalmente eccolo, Gesù, che fa il suo ingresso
accolto trionfalmente, ma in sella a un asino perché questo
Messia non è un conquistatore di terre. Ma di anime. Riparte da
qui The Chosen, la serie evento sulla vita di Gesù raccontata
attraverso gli occhi di coloro che lo hanno conosciuto, che
arriva al cinema con la quinta stagione, L'ultima cena, dal 10
al 16 aprile distribuito da Nexo Studios (in contemporanea con
più di altri 40 paesi tra Stati Uniti, Sud America, Europa, Asia
e Africa).
Produzione indipendente, scritta, diretta e prodotta da
Dallas Jenkins e distribuita a livello globale da Lionsgate, con
oltre 280 milioni di spettatori The Chosen è una delle serie più
viste al mondo. Nata come progetto finanziato dal pubblico, ha
raggiunto oggi oltre 900 milioni di visualizzazioni degli
episodi e più di 17 milioni di follower sui social media. Come
nelle Sacre Scritture, tutto accade nella Palestina del I secolo
governata dai Romani. In sette stagioni (la sesta sarà dedicata
alla Crocifissione) racconta con un sguardo intimo la vita
'rivoluzionaria' e gli insegnamenti di Gesù, interpretato da
Jonathan Roumie.
"È già stata tradotta in 50 lingue e arriveremo a 600",
racconta alla presentazione in Vaticano l'ambasciatore di The
Chosen in Italia, Giovanni Zappalà, che insieme all'attrice
Elizabeth Tabish (Maria Maddalena) accompagna l'uscita italiana
in "130 cinema", nel pieno del Giubileo e alla vigilia della
Pasqua. Girato in formato cinematografico, il nuovo capitolo tra
flashback e racconti mescola l'ultima cena, l'inizio della
predicazione nella città santa e Ponzio Pilato che si dibatte
tra rivolte da sedare e dissidi con Roma. "È l'inizio della fine
- spiega Tabish -. Maria Maddalena realizza che Gesù sta andando
incontro al sacrificio. Vorrebbe poter evitare la tragedia, ma
sa che dovrà farci pace. Quando mi hanno proposto il ruolo ero
in un momento personale di disperazione. Ho letto la
sceneggiatura e ho pensato: sono io".
Il messaggio di questo Cristo in un momento così "caldo" per
tutto il mondo e Israele in particolare? "Noi siamo nati e
cresciuti in tempo di pace. Facciamo fatica a comprendere quello
che sta accadendo - risponde Zappalà -. The Chosen prende spunto
dalle Sacre Scritture. Il popolo di Israele attendeva il Messia
e si aspettava un liberatore politico dall'oppressione di Roma.
Gesù spiega invece di essere il figlio di Dio e di portare la
libertà interiore. Il messaggio oggi resta lo stesso, anche
attraverso una serie tv".
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