La Compagnia di San Paolo stanzia 5
milioni di euro a favore dell'Università di Torino, per il
periodo gennaio 2025-giugno 2026, per i progetti del Research
Node alla Cavallerizza e della Butterfly Area, l'hub scientifico
e tecnologico della Città della Scienza e dell'Ambiente di
Grugliasco. È la nuova modalità di sostegno al sistema
universitario scelto dalla fondazione bancaria, che passa dalle
convenzioni con gli atenei ad accordi strategici su progetti ad
hoc, con una programmazione a lungo termine.
"Uno dei temi centrali per il territorio - spiega il
presidente della Compagnia, Marco Gilli - è renderlo più
attrattivo per studenti di talento, ricercatori, investimenti
strategici, e in questo gli atenei sono cruciali. Oggi la
ricerca sta diventando sempre più trasversale e
interdisciplinare e richiede sempre di più di avere masse
critiche di persone e infrastrutture e risorse finanziarie
adeguate. Bisogna poi guardare al tema
dell'internazionalizzazione e promuovere la condivisione della
conoscenza con la società civile". "La grande filantropia
internazionale funziona in questo modo", aggiunge il segretario
generale Alberto Anfossi, precisando che, oltre a questi
accordi, l'ateneo e la Compagnia "continueranno a collaborare su
progetti di reciproco interesse, ad esempio il polo
universitario detenuti".
Quanto alla scelta di questi primi due progetti, il rettore
Stefano Geuna rileva che, "pur essendo distinti, sono un unico
progetto culturale, perché rappresentano una modalità nuova di
rapporto con istituzioni pubbliche e private, imprese, terzo
settore, per la condivisione della conoscenza, per fare massa
critica e per creare progresso, mettendo i giovani al centro".
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