Le Borse europee restano alla
finestra in attesa dell'avvio di Wall Street dove i future sono
in calo. L'attenzione dei mercati, dopo il Pil dell'Eurozona,
resta concentrata sul nodo dei dazi americani. Sotto i
riflettori anche le possibili trattative di pace tra Russia e
Ucraina. Poco mosso l'euro che passa di mano a 1,0467 sul
dollaro.
L'indice stoxx 600 è poco sopra la parità (+0,04%). Bene
Milano (+0,6%), Parigi (+0,3%), Madrid (+0,1%). In flessione
Londra (-0,2%) e Francoforte (-0,3%). I principali listini sono
appesantiti dalla farmaceutica (-0,6%). Male anche le utility
(-0,2%), con il prezzo del gas che scende del 4,5% a 49,08 euro
al megawattora. In aumento l'energia (+0,3%), mentre il petrolio
è poco mosso. Acquisti sul lusso (+0,4%), con la raffica di
trimestrali. Si mettono in mostra Lvmh (+1,1%) e Kering (+2,4%).
Positiva Hermes (+0,2%), che tallona Lvmh sulla capitalizzazione
di mercato dopo i risultati del 2024 oltre le stime.
A Piazza Affari corre Leonardo (+2,1%). Bene Unipol (+1,7%),
dopo i risultati del 2024 e l'appoggio all'offerta di Bper
(-1,1% a 6,45 euro) su Popolare di Sondrio (+0,1% a 9,66 euro).
Acquisti su Unicredit (+1,7% a 46,99 euro) alle prese con
l'operazione su Banco Bpm (+0,6% a 8,75 euro). Sale Mps (+0,6% a
6,21 euro) all'indomani del deposito del documento d'offerta per
Mediobanca (-0,03% a 16,78 euro). Scivola Tim (-5,75% a 0,28
euro), in attesa di sviluppi da parte di Poste e Cdp. Tra i
titoli a minor capitalizzazione in rialzo Fincantieri (+0,6% a
8,04 euro), con un report di Equita dedicato alla difesa che
alza il target price della società. Lo spread tra Btp e Bund è
stabile a 107 punti, con il rendimento del decennale italiano al
3,51 per cento.
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