Goldman Sachs rivede al ribasso le
stime del Pil della Cina e le taglia dello 0,5% sia per il 2025
sia per il 2026, portandole, rispettivamente, al 4% e al 3,5%,
nel mezzo dell'inasprimento della guerra commerciale con gli
Stati Uniti. La banca d'affari americana, in report recenti,
aveva avvertito di vedere pressioni verso il basso a causa
dell'escalation tariffaria in corso con Washington. Ma oggi,
riferisce Bloomberg, Goldman Sachs ha rimarcato che anche con
"significative misure di allentamento" ipotizzabili nei prossimi
mesi "è improbabile" che Pechino possa "compensare del tutto"
l'impatto dei dazi americani saliti al 125%.
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