"Dobbiamo essere molto chiari su questo: al momento non è stata fatta alcuna offerta formale agli Usa. Finora abbiamo discusso le aree in cui" noi "riteniamo di poter potenzialmente trovare un accordo e quindi dobbiamo sottolineare con fermezza che siamo pienamente coinvolti nelle nostre discussioni con gli Usa. Una soluzione negoziata rimane il nostro chiaro e preferibile esito". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Olof Gill, nel briefing con la stampa in merito all'idea che l'Ue acquisti più beni dagli Usa per bilanciare lo squilibrio commerciale, di cui ha parlato il commissario Maros Sefcovic nell'intervista al Ft.
Sefcovic ha affermato "chiaramente", ha spiegato il portavoce, che "ci sono settori in cui potremmo valutare, ma non è che lo faremo, una maggiore cooperazione con gli Stati Uniti". "Questo è perfettamente coerente con quanto affermato dalla Commissione europea da quando il presidente Trump ha vinto le elezioni già a novembre.
La presidente von der Leyen ha affermato che potremmo valutare settori come l'energia, in particolare il Gnl, e alcuni prodotti agricoli, come la soia, dove ci sarebbe un buon potenziale per aumentare le importazioni dell'Ue dagli Stati Uniti. Quindi non c'è nulla di nuovo - ha affermato Gill -. Stiamo solo ribadendo che ci sono settori in cui riteniamo di poter potenzialmente aumentare le nostre importazioni dagli Stati Uniti, e questo avrebbe anche l'ulteriore vantaggio di ridurre, in una certa misura, il surplus commerciale di merci di cui godiamo e che sembra essere una vera fissazione dall'altra parte dell'Atlantico".
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