Quella in Aula alla Camera è una
delega fiscale che interviene "sia su principi generali sia su
provvedimenti puntuali come la cedolare secca per le locazioni
commerciali, il mantenimento della mini flat tax, la flat tax
incrementale come detassazione dei premi di produzione, degli
straordinari e delle tredicesime, l'abolizione dell'Irap per le
società di persone e altre pdl della Lega". Così Alberto
Gusmeroli, nel suo intervento in Aula per l'esame della delega
fiscale, di cui è relatore.
"Che l'Italia sia un Paese fra i più complicati non lo dice
solo la Banca Mondiale: lo dicono cittadini e imprese, che
dovrebbero occuparsi principalmente del loro core-business e non
di continui adempimenti, quasi 1500 nel 2022 di cui più di 200
nel solo mese di agosto - aggiunge Gusmeroli -. Semplificare
significa, insieme ai controlli, togliere cibo all'evasione e
dare finalmente dignità a quello Statuto del Contribuente che è
fra le leggi più vilipese. I 1150 miliardi di magazzino fiscale,
cioè di imposte e sanzioni arretrate mai incassate, sono
l'evidenza di un sistema che, complicando, ha finito con il
danneggiare gli onesti e favorire i furbi".
"Per la prima volta in 50 anni non si pagheranno più le tasse
in anticipo - continua - ma a anno concluso e reddito guadagnato
e la deduzione aggiuntiva sul costo dei nuovi assunti
(cosiddetto superammortamento dei costi del nuovo personale
assunto)".
"In questa delega non ci sono condoni viceversa ci sono
accordi preventivi biennali per migliorare il rapporto
cittadino/fisco", conclude Gusmeroli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA